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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Giugno 2010
 
   
  PIETRASANTA SI APRE ALL’ARTE CONTEMPORANEA CON LA MOSTRA PERSONALE DI THOMAS GILLESPIE (UNKNOWN SUBJECT)

 
   
  Pietrasanta, 28 giugno 2010 - A Pietrasanta ex laboratori di artigiani del marmo e gioielli dell’archeologia industriale diventano fucina di giovani talenti che fanno rivivere i luoghi del passato con lo sguardo del futuro. Così la Exmarmi, una fabbrica dolciaria prima, laboratorio di marmi poi, cantiere per le arti sceniche oggi una factory di warholiana memoria nella quale gravitano ballerini, attori, musicisti - dal 3 luglio aprirà i suoi imponenti spazi all’arte contemporanea con la mostra personale di Thomas Gillespie, artista che vive tra Londra e Levadia in Grecia. L’esposizione (fino al 12 agosto) di grandi tele dell’artista inglese darà il via al programma di mostre, concentrate soprattutto nel periodo estivo, pensate in collaborazione con la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze appositamente per lo spazio nel quale convivono le dimensioni della fabbrica con l’esperienza della messa in scena teatrale. I lavori in mostra, quadri e interventi installativi concepiti per l’occasione, sono accomunati dalla riflessione sull’attuale società del “grande fratello”, predetta da George Orwell. Quadri che rappresentano vedute di strade anonime di sobborghi di Londra, documentati in prima persona dall’artista con disegni preparatori e “riletti” e “rivissuti/trasformati” poi con il suo particolare tipo di pittura al limite tra la manifestazione della forma visiva e la sua liquefazione sulla superficie. Casa delle botteghe di alcuni artisti di fama mondiale come Fernando Botero e Igor Mitoraj, Pietrasanta ha visto approdare nei suoi laboratori del marmo e fonderie artisti da tutto il mondo, da Henry Moore a Niki de Saint-phalle, da Ivan Theimer a Anish Kapoor . E se nessuno osa toglierle l’appellativo di Piccola Atene della Versilia, c’è da dire però che da qualche anno Pietrasanta somiglia più alla francese Saint - Paul De Vence. In pochi anni infatti è cresciuto il numero delle gallerie d’arte e spazi espositivi, se ne contano più di 20 su una superficie di poco più di quaranta chilometri quadrati, e alle storiche trattorie si sono aggiunti piccoli ristoranti, locali per l’aperitivo e negozi dall’aria timidamente chic. Con una differenza però: che nel piccolo borgo medievale con il suo bel Duomo di San Martino e la Rocca di Sala, da dove si può ammirare la piana versiliese da Viareggio a Forte dei Marmi, la tradizione dei grandi maestri artigiani resiste e qui il nuovo fa la pace con l’antico.  
   
 

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