Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 29 Giugno 2010
 
   
  CASA IN LOMBARDIA: BASTA QUARTIERI DORMITORIO ALLO STUDIO PATTO REGIONALE E MARCHIO DI QUALITA´ PER ALLOGGI

 
   
  Milano, 29 giugno 2010 - E´ una proposta "forte" quella che l´assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, ha lanciato intervenendo all´assemblea generale di Ance Assimpredil. Ed è quella di dire "basta a chi demagogicamente ritiene opportuno dare spazio a quartieri dormitorio". "L´idea che abbiamo noi di città - ha detto ieri Zambetti - è quella che vede una città senza ghetti perché non ha senso dare un perimetro né al lusso né al degrado. A Milano, ad esempio, è ora di capire che bisogna intrecciare anche urbanisticamente tutti i tessuti sociali". Da qui l´invito esteso a tutti ad applicare misure volte a promuovere una crescente integrazione dei quartieri residenziali pubblici rispetto al contesto urbano più complessivo, "favorendo un adeguato mix funzionale ed abitativo, per debellare ed evitare l´accentuarsi di condizioni di emarginazione o precarietà sociale". Una particolare attenzione, poi, Regione Lombardia la riserverà al miglioramento dell´inserimento paesaggistico e ambientale dei nuovi quartieri e al recupero degli esistenti ormai degradati. "Per dare una risposta a fabbisogni differenti - ha aggiunto Zambetti - abbiamo innovato gli strumenti disponibili. Siamo stati la prima Regione in Italia a sperimentare forme nuove di housing, come il canone moderato, per famiglie, lavoratori e studenti universitari, o il canone convenzionato, convinti che le finalità pubbliche dell´housing possono essere perseguite anche dai soggetti privati e del terzo settore secondo principi di sussidiarietà e responsabilità". L´obiettivo, quindi, è evolvere il tradizionale modello dell´edilizia residenziale pubblica, in direzione di un sistema aperto e responsabilizzante per tutti i soggetti. Mai come ora è importante fare squadra. L´intreccio delle esperienze, delle capacità e delle professionalità di Regioni, enti locali, aziende private, fondazioni ed il mondo del non profit è quanto mai necessario in uno scenario di risorse scarse per un più ampio accesso alla proprietà e per una migliore qualità dell´abitare". Patto Per La Casa E Marchio Di Qualita´- Ecco quindi la strategicità della proposta già avanzata dal presidente Formigoni di arrivare ad un vero e proprio Patto regionale per la casa. "In questa direzione - ha sottolineato Zambetti - le imprese potrebbero svolgere una funzione importante aiutandoci a determinare innovativi criteri di valutazione della qualità di un edificio residenziale. Un sistema che permetterebbe di istituire un marchio di qualità per una casa di qualità: ciò fornirà agli utenti criteri di valutazione del comfort energetico ed abitativo del proprio alloggio, costituendo nel contempo un utilissimo parametro di confronto nell´ambito del mercato immobiliare e degli affitti. Analogamente occorre pensare a premialità, per esempio ai finanziamenti ed incentivazioni fiscali, agli sconti sugli oneri di urbanizzazione e altro". "E´ il tempo dell´audacia, non della paura - ha concluso Zambetti -. E´ il tempo di scelte che riguardano non l´offerta di qualche centinaio di nuovi alloggi, ma il modello di una città nuova con le fondamenta, le radici ben salde alla propria storia e alla propria cultura".  
   
 

<<BACK