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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Luglio 2010 |
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CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA SCIENZA DELLA SOSTENIBILITÀ SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 23-24-25 GIUGNO 2010 ICSS 2010 – RENDERE PARTECIPI TUTTI DELLA NECESSITA’ DI UNA SCIENZA DELLA SOSTENIBILITA’ -
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Roma, 1 luglio 2010 - “Ogni singola persona, con i suoi comportamenti puo´ fare molto: percepire il valore dei bei comuni, il concetto di risparmio, sono elementi che possono costruire un futuro di sviluppo sostenibile” così aveva aperto la seconda Conferenza sulla Scienza della Sostenibilità Elinor Ostrom, Nobel per l’Economia, Docente dei Scienze Economiche dell´Indiana University e direttrice del Centro Studi sulla Diversità dell´Arizona State University. Ministro Per L’ambiente E Per La Gioventu’ Cooperano A Icss 2010 - L’invito della Ostrom alla collaborazione e al dialogo manifesta la consapevolezza del mondo scientifico che nulla si fa senza soluzioni condivise e senza contaminazione del sapere. Confermato “l’impegno a interagire con la comunità scientifica della nuova Scienza della Sostenibilità” il Ministero per l’Ambiente della tutela del Territorio e del Mare, ha dimostrato la giusta sensibilità al tema confermando lo stimolo a credere nello sviluppo sostenibile quale immensa risorsa per le sfide globali. La ricetta da seguire per la Nobel Ostrom è “non bisogna scoraggiarsi per gli insuccessi, un successo nasce sempre dalla correzione di errori”. Allineato anche il Ministro per la Gioventù Meloni, per la quale “troppo tempo speso depauperando il sistema ambiente, nostro dovere convertire l’attuale paradigma di sviluppo con una forma alternativa e nel fare questo ci spetta un enorme responsabilità generazionale per le futuro dei giovani”. Ricercatori Da Cinque Continenti - La Conferenza Internazionale sulla Scienza della Sostenibilità ha fatto il punto sui processi necessari a definire in modo condiviso il tema. Cosa si intende per sostenibilità? Cosa è realmente tale, e come giungere ad un concetto in grado di dimostrarlo valido per lo sviluppo di un paese? Anzitutto il quadro dei lavori svolti in tre giorni a Roma presso la Facolta di Ingegneria della Sapienza Università di Roma: sei sessioni tematiche, due Panel (Industria e Società Civile), si sono avvicendati oltre 60 speakers, 250 gli ospiti da cinque Continenti. Rendere Partecipi Tutti Della Necessita’ Di Una Scienza Della Sostenibilita’ - Primo passo condiviso è la condivisione dello sforzo necessario per portare il concetto di “scienza della sostenibilità” all’interno della società civile, questo richiede la massima espressione della visibilità di quanto si sta facendo. Un’apertura dunque del mondo accademico nei confronti delle platee pubbliche, per l’esigenza implicita di rendere globale il messaggio di costruzione di una scienza legata alla sostenibilità. Anche per questa ragione ad Icss 2010 la partecipazione era open e i messaggi trasmessi dalla istituzioni presenti e dagli speakers sono a disposizione di chiunque e sono disseminati sul web attraverso il sito www.Icss2010.net. Per Evitare La Dispersione Di Energie Occorre Condividere Il Sapere - Altro step emerso è la condivisione interna del sapere e dei processi in atto, utile ad evitare la duplicazione degli sforzi e il raggiungimento di obiettivi con la massima efficienza del tempo e delle energie messe a disposizione dal team di scienziati provenienti dal network of network. L’individuazione delle sinergie e delle complementarietà rende possibile l’integrazione delle attività, le dinamiche sono complesse per il coinvolgimento multi-disciplinare dei vari livelli accademici. Anche per questo ci si è dati una roadmap precisa all’interno della quale i risultati siano resi pubblici; inoltre si è definito in modo netto la necessità di stabilire criteri di valutazione certi in modo che metodi e processi siano sottoposti a step validanti nella fase di costruzione della nuova Scienza. Educare La Societa’ Civile E L’impresa Al Rispetto Della Sostenibilita’ - Sul fronte delle integrazioni dei lavori è emerso chiaramente la necessità di imparare e apprendere dalla “natura” il concetto di sostenibilità, in quanto primo e più importante macrosistema perfettamente in equilibrio, cioè dotato della capacità di bilanciare la propria presenza all’interno. Questa dote innata dell’ambiente rappresenta una grande opportunità per l’impresa e la società civile, due mondi paralleli che si interfacciano quotidianamente con quest’ultimo e che necessitano di adattamenti continui. I Panel su tali temi hanno dimostrato che si può costruire un gruppo di lavoro con l’industria, per portare avanti una cooperazione fattiva tra chi fa impresa e deve posizionarsi su più mercati a più livelli e chi fa accademia, quindi ha il compito di imprimere direzioni certe e omnicomprensive. Nell’altro Panel si è poi dimostrato che l’approccio necessario sul fronte sociale è un atteggiamento umile e cooperativo, nella consapevolezza che il rispetto degli individui, delle biodiversità e degli stili di vita è alla base di tutto: la vera sostenibilità, è stato riconosciuto dalla platea di scienziati è la naturale estensione di diritti umani, universalmente validi. Il Cirps Lancia Icss New York Alla Sede Onu Il Prossimo 5 Ottobre 2010 - Anche per questa ragione ci si è dati il traguardo di portare Icss e il suo processo realizzativo negli Usa al più presto, coinvolgendo l’impresa da tre continenti (Americhe, Asia, Europa) e il mondo accademico con il contributo dell’Università delle Nazioni Unite presso la sede Onu di New York (il prossimo 5 Ottobre 2010). Il progetto Icss New York nasce su iniziativa del Cirps, Centro Interuniversitario per la Ricerca dello Sviluppo Sostenibile della Sapienza Università di Roma e del suo coordinatore scientifico il Prof. Fabio Orecchini. Per ottenere questo il Direttore del Cirps, Prof. Vincenzo Naso, sottolinea quanto sia “determinante ampliare il network di network della Ricerca, più siamo meglio è, la sostenibilità è un bene comune che tutti siamo chiamati a garantirci”. |
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