|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Luglio 2010 |
|
|
  |
|
|
LODI - LA CRISI E LE IMPRESE: LAVORO AUTONOMO E PICCOLE IMPRESE
|
|
|
 |
|
|
Lodi, 1 luglio 2010 - La crisi del lavoro autonomo e delle piccole imprese ha eletto capitale Prato, colpita dal crollo del tessile, ma nella classifica delle province italiane in base alla flessione del reddito medio pro capite (secondo gli studi di settore), ha messo in evidenza il segno meno di Lodi, provincia a diffusa microimpresa, prima in Lombardia e sesta in Italia tra le più colpite. Se la Lombardia denuncia, sulla base delle dichiarazioni per il 2008, una differenza di reddito medio pro capite del -2,2%, la “gelata” del lodigiano è ancor più preoccupante, con i redditi medi che vanno giù del 5,6%, rispetto al -1% medio dell’Italia. I dati del ministero dell’Economia, monitorati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Lodi, offrono un dato immediato della crisi ma offrono anche una anticipazione di quel che potrebbero essere le dichiarazioni di quest’anno relative al 2009, anno in cui la crisi, sul territorio, ha notoriamente manifestato i suoi effetti più gravi. Il reddito medio dei lombardi – calcolato sui risultati degli studi di settore – è di 39,9 migliaia di euro, mentre quello dell’Italia scende a 30,9 migliaia e, quello di Lodi si fermato a 35,5 migliaia. Il reddito medio in valore stimato per Lodi, colloca in ogni caso la provincia laudense in una posizione migliore rispetto a Brescia, Mantova, Cremona, Pavia e Sondrio. Ma la radiografia offerta dagli studi di settore lascia prevedere effetti ancor più pesanti, e non solo per il Lodigiano, per i redditi 2009 dichiarati quest’anno. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|