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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Luglio 2010
 
   
  TV LOCALI DEL NORDEST SENZA FREQUENZE DIGITALI

 
   
  Trieste, 8 luglio 2010 - E´ necessario che il presidente della Regione si rivolga alle autorità nazionali competenti, anche tramite il Corecom, per sostenere le emittenti televisive locali tese ad evitare il letale colpo alla loro esistenza quando, nell´autunno prossimo, anche in Friuli Venezia Giulia avverrà la conversione del segnale televisivo da analogico a digitale. La pressante richiesta è stata avanzata dal consigliere regionale del Pdl Piero Camber con un´interrogazione a risposta immediata al presidente Tondo. L´iniziativa di Camber fa seguito all´appello di un gruppo di editori di reti televisive del Nordest che denuncia i contenuti del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive (Pnaf), approvato dall´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) il 15 giugno scorso, ma reso disponibile solo il 28 successivo, quindi con tempi molto ristretti rispetto la sua applicazione. L´aspetto più inquietante - sottolinea Camber - è che il suo dispositivo è in totale contrasto con la legge 249/97, che prevede la riserva di un terzo dei programmi irradiabili a favore delle emittenti locali. L´autorità ha previsto l´esistenza di ben 25 emittenti nazionali attraverso l´utilizzo riservato di canali pianificabili e coordinati, con ciò eliminando, di fatto, dalla digitalizzazione le emittenti locali del Nordest. Se l´accordo internazionale di Ginevra del 2006 assegna al Nordest 27 frequenze e il Piano in quest´area ne prevede 25, è chiaro che non vi è spazio sufficiente per la sopravvivenza di alcuno. E a poco o nulla vale il riferimento, contenuto nel Piano stesso, nel quale si afferma di aver rispettato la riserva di un terzo pianificando per le emittenti locali solo frequenze disturbate e non coordinate con gli stati esteri che si affacciano al bacino adriatico come Slovenia e Croazia. Il disposto normativo del terzo riservato è chiaro: se 27 sono i canali pianificabili e coordinati nel Nordest dovevano essere pianificate 18 reti nazionali e 9 reti locali. Così non è stato e per questo Camber chiede l´intervento del presidente della Regione. Di fatto, rimanendo così la pianificazione, sarebbe in grave pericolo, fino al suo venir meno, il fondamentale principio della pluralità d´informazione rappresentato dall´emittenza locale e dai suoi notiziari.  
   
 

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