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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Luglio 2010
 
   
  ECONOMIA FVG: SEGNALI POSTIVI DA RAPPORTO CONGIUNTURA

 
   
  Trieste, 8 luglio 2010 - Prodotto interno lordo (Pil), occupazione ed esportazioni mostrano ormai in Friuli Venezia Giulia chiari segni di crescita, di inversione di tendenza dopo che la crisi ha toccato nel 2009 il suo punto più basso. Il tasso di disoccupazione resta però ancora elevato, anche se inferiore al dato nazionale e soprattutto a un livello stabile negli ultimi tre mesi. Sono questi gli elementi forniti ieri a Trieste dall´assessore al Lavoro Angela Brandi, nel presentare i risultati contenuti nell´ultimo Rapporto periodico sull´"Andamento dell´economia e dell´occupazione nel Friuli Venezia Giulia", curato dall´Agenzia regionale del Lavoro con la consulenza di Greta Associati. "I dati postivi - ha detto Angela Brandi - si collocano certamente all´interno di un quadro che continua a rimanere incerto e discontinuo. Credo però sia comunque giusto sottolinearli". L´assessore ha ricordato che le ultime analisi fornite dalla Confindustria e anche dalla Fondazione Nordest presentano segnali di ottimismo. "Non si vogliono creare - ha aggiunto l´assessore - aspettative eccessive, non si vuole affermare che la crisi si sta concludendo. Ma è importante dare una piccola iniezione di fiducia, soprattutto per le imprese". Sul fronte dell´occupazione, Angela Brandi ha ricordato le cospicue risorse, pari a 30 milioni di euro, che il Governo nazionale ha garantito al Friuli Venezia Giulia per gli ammortizzatori sociali in deroga. La Regione intende comunque concedere questi strumenti solo dopo che le imprese hanno non solo esaurito cassa integrazione ordinaria e straordinaria ma anche valutato la possibilità di applicare i contratti di solidarietà, per incentivare i quali la Regione raddoppierà le risorse (da uno a due milioni di euro). Per quanto riguarda i dati presentati nel Rapporto, si registra nel primo trimestre del 2010 una ripresa dell´occupazione in Friuli Venezia Giulia, con un aumento di 2 mila unità rispetto allo stesso trimestre del 2009 e di 4 mila in confronto al trimestre precedente, un andamento migliore di quello dell´Italia ma anche del Nordest. Crescono soprattutto i lavoratori dipendenti (più 15 mila su base annua e più 6 mila su base congiunturale), più che compensando la riduzione di quelli indipendenti. Il secondo segnale positivo riguarda le esportazioni, che hanno registrato una crescita del 17,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, ponendo così il Friuli Venezia Giulia al terzo posto tra le Regioni italiane, dopo Sardegna e Sicilia. A confermare questo quadro, ci sono le dinamiche positive registrate nel tessuto economico dalle recenti indagini congiunturali promosse dalle Camere di commercio di Gorizia e Pordenone e dalla Confindustria regionale. La disoccupazione si è mostrata invece ancora in crescita, raggiungendo nel primo trimestre del 2010 le 35 mila unità, con un aumento di 7 mila rispetto al primo trimestre 2009 (più 25 per cento) e di 3 mila sul trimestre precedente (più 9,4). Il tasso di disoccupazione si attesta quindi al 6,3 per cento (dato comunque inferiore a quello dell´Italia), con un incremento di 1,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009 e di 0,4 sul trimestre precedente. Dopo la caduta del Pil nel 2008 e soprattutto nel 2009, che in Friuli Venezia Giulia dovrebbe attestarsi attorno al 5 per cento nei due anni , la previsione di Greta per il 2010 è di una crescita compresa tra 1,5 e 2,4 per cento, migliore di quella dell´Italia. A questo ritmo ci vorranno quindi circa tre anni per riassorbire la caduta del Pil nel biennio 2008-2009.  
   
 

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