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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Luglio 2010
 
   
  GIORNATA NAZIONALE ANTICONTRAFFAZIONE - ABSTRACT DELL’INTERVENTO DELL’AVV. LOREDANA GULINO DIRETTORE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE E UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 
   
   Roma, 8 luglio 2010 - «Il Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la Direzione Generale per la lotta alla contraffazione–Uibm, costituita nel 2008, ha promosso una strategia innovativa per sensibilizzare imprese e consumatori sul tema della valorizzazione dei diritti di proprietà industriale e del contrasto al dilagante fenomeno della contraffazione». L’avv. Loredana Gulino ieri ha precisato che «La strategia si fonda su un complesso articolato di interventi, tra i quali spiccano per rilevanza: l’impegno per l’istituzione del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (Cnac), organismo avente funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento delle politiche nazionali anticontraffazione; l’attuazione del “pacchetto innovazione”, un complesso di interventi del valore di 89 milioni di euro, finalizzato a sostenere l’innovazione fondata sui titoli di Proprietà Industriale e gli interventi di tutela degli stessi; la lotta alla contraffazione via internet attraverso la regolamentazione del contesto operativo, per garantire l’affidabilità nelle transazioni on-line e lo sviluppo del commercio telematico; la realizzazione di campagne divulgative promosse in collaborazione con autorità locali, associazioni di categoria, partner privati; lo sviluppo della banca dati nazionale di lotta alla contraffazione (Iperico2), alimentata dagli esiti dei sequestri compiuti dall’Agenzia delle Dogane, dalla Guardia di Finanza, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Municipale. La banca dati, frutto del Tavolo di lavoro promosso dalla Direzione con le autorità di cui sopra, permette di disporre di informazioni univoche e condivise fra gli attori in campo e costituisce un valido strumento informativo a disposizione del Cnac per l’adozione di politiche anticontraffazione puntuali e mirate. Il sistema verrà messo a regime nei prossimi mesi». «Ma c’è anche un altro argomento di grande attualità: il contrasto alla contraffazione via internet, fenomeno che mostra un preoccupante trend crescente». «È una dinamica particolarmente critica perché la contraffazione acutizza le sue conseguenze negative minacciando seriamente lo sviluppo del commercio on-line che, invece, offre enormi opportunità per le imprese, anche di piccola e media dimensione», ha affermato l’avv. Gulino. «È evidente che le piattaforme del commercio elettronico costituiscono per i contraffattori un canale distributivo alternativo, in cui diventa estremamente difficile intercettare il singolo prodotto, nonostante la strenua vigilanza esercitata dalle autorità competenti». «Le conseguenze immediate sono il pregiudizio dell’immagine e dell’affidabilità dei provider e la perdita di fiducia nelle compravendite on-line, con potenziale contrazione del volume e dell’entità delle transazioni sul mercato elettronico. Il problema è fortemente sentito dall’Unione Europea, dagli operatori interessati, nonché dalle Amministrazioni coinvolte». «A tale proposito è attivo il tavolo “Impact Italia” promosso dall’Aifa ed al quale partecipiamo anche noi del Ministero dello Sviluppo Economico e, soprattutto, il gruppo di lavoro specifico che abbiamo istituito per elaborare strategie condivise di lotta alla contraffazione via internet». «Tale aspetto è strettamente attinente ad un altro rilevante progetto sperimentale sul quale la mia Direzione Generale è impegnata: l’individuazione, in collaborazione con il Cattid dell’Università “La Sapienza” di Roma, dei migliori e più efficaci sistemi tecnologici di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti/servizi, in funzione dello specifico settore di appartenenza di questi ultimi». «L’obiettivo perseguito è quello di identificare i sistemi di tracciabilità/rintracciabilità meglio rispondenti alle peculiarità dei diversi settori produttivi, per garantire la massima tutela del tessuto produttivo, dei consumatori e di quanti, a vario titoli, sono coinvolti nel sistema della Proprietà Industriale. Prevediamo di testare tali sistemi su un campione di imprese con dimensioni e caratteristiche diverse onde appurare l’effettiva efficacia delle soluzioni prospettate ed individuare le best practices». In conclusione l’avv. Gulino ha fatto riferimento al decreto legislativo correttivo del Cpi (Codice della Proprietà Industriale) predisposto, su delega del Governo, a cura della commissione di esperti partecipata e coordinata dalla Direzione Generale dello Sviluppo Economico. «La Commissione ha operato per apprestare una protezione concreta e sistemica ai diritti della Proprietà Industriale, nel rispetto dei principi sanciti dalla legge delega e, in particolare, dell’armonizzazione alla disciplina comunitaria ed internazionale e della semplificazione e razionalizzazione delle procedure. Con il nuovo Codice, il sistema della Proprietà Industriale italiana potrà compiere un salto di qualità e disporre di uno strumento realmente adeguato alle esigenze del mercato, in grado di tutelare nel contempo ed in maniera incisiva i titolari dei diritti di privativa, i loro competitors e gli acquirenti finali dei prodotti e servizi che incorporano tali diritti». -  
   
 

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