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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Luglio 2010
 
   
  “AVVISO COMUNE”: FAISSOLA, CON DOMANDE ACCOLTE A MAGGIO SALE A 10,5 MLD LA LIQUIDITÀ PER LE IMPRESE PROROGATA DAL 30 GIUGNO 2010 AL 31 GENNAIO 2011 LA POSSIBILITÀ DI CHIEDERE LA SOSPENSIONE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.

 
   
  Roma, 8 luglio 2010 - Le imprese hanno ancora poco più di 6 mesi per chiedere la sospensione. È stata infatti prorogata dal 30 giugno 2010 al 31 gennaio 2011 la possibilità di presentare le domande da parte delle piccole e medie imprese. Il quadro che emerge dagli ultimi dati evidenzia che da maggio 2010 le piccole e medie imprese hanno potuto contare su 10,5 miliardi in più di liquidità. Si tratta di 500 milioni in più rispetto ad aprile 2010, quando il dato si era attestato a circa 10 miliardi. È quanto emerge dell’ultimo aggiornamento del monitoraggio, che fotografa l’utilizzo dell’”Avviso comune”, l’accordo siglato il 3 agosto alla presenza del Ministro dell’economia Giulio Tremonti, dall’Abi e dalle altre rappresentanze dell’Osservatorio permanente sui rapporti banche imprese. Nella settima rilevazione, ad aprile 2010 le domande erano state 184.000, per un controvalore complessivo di finanziamenti di 55 miliardi di euro. I dati ufficiali del monitoraggio segnalano che al 31 maggio 2010 sono state 197.000 le domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti in essere di 59 miliardi di euro. Il sistema bancario ha analizzato 188.000 domande (56 miliardi di euro) con i seguenti risultati: è stato già accolto il 77% delle domande (152.000 pari a 46 miliardi), ancora in corso di esame 23.000 unità (7 miliardi), mentre solo il 2,6% non è stato accolto (5.200 per 1 miliardo di valore). Il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola, ha sottolineato che “le banche hanno reso disponibili per le imprese 10,5 miliardi di euro relativi alle quote di capitale sospese”. Pagina 2 di 2 Rispetto alle domande riferite alle singole branche di attività spiccano in particolare industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L’analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell’impresa richiedente, evidenzia che il 53,4% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia. La quota restante riguarda tutto il Centro Sud.  
   
 

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