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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Luglio 2010 |
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I RICERCATORI EUROPEI PRENDONO SERI PROVVEDIMENTI CONTRO I PRODOTTI CONTRAFFATTI
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Bruxelles, 8 luglio 2010 - La contraffazione è in aumento e l´Europa non viene risparmiata dal flusso di prodotti falsi. Dal 2001, le dogane dell´Ue hanno confiscato sempre più beni contraffatti, che nel 2008 hanno raggiunto i 178 milioni. L´applicazione dei diritti di dogana non basta però per contenere questa tendenza globale, i ricercatori di istituti e aziende dell´Ue quindi si sono uniti per trovare una soluzione al problema. Hanno sviluppato strumenti che dovrebbero permettere a consumatori, distributori, governi e rivenditori di distinguere prodotti originali da imitazioni illegali. Il progetto Stop ("Stop tampering of products") ha ricevuto 2,78 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica "Tecnologie della società dell´informazione" del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue. I consumatori sono in genere a conoscenza del commercio internazionale di beni contraffatti come falsi orologi firmati o borse di alta fascia troppo a buon mercato per essere vere. La contraffazione è in aumento anche per molti altri prodotti più delicati: giocattoli, sigarette, cosmetici, apparecchi elettronici e persino pezzi di ricambio per aeroplani. Le medicine contraffatte stanno guadagnando terreno anche sui mercati dell´Ue; per esempio le false pillole di Viagra sono molto popolari così come i farmaci contro il colesterolo, l´osteoporosi o l´ipertensione, spesso prodotti in India. Non è quindi semplicemente un problema di danni all´immagine e perdite in denaro per le aziende, ma si tratta di una potenziale minaccia alla nostra salute e sicurezza. Il progetto europeo Stop ha riunito diverse aziende interessate dalla contraffazione, come il produttore di aeromobili Airbus, la compagnia farmaceutica Novartis e produttori di beni di lusso e sviluppatori di software. I partner del progetto credono che tutto il sistema abbia bisogno di un cambiamento, non deve più essere un sistema di indagini criminali a valle ma deve diventare un sistema di prevenzione a monte del problema. "Il compito principale dei dipartimenti di sicurezza della maggior parte delle aziende è quello di collaborare con la polizia e le autorità locali per cercare di far chiudere siti internet e veri e propri negozi che vendono prodotti contraffatti, ma questo risolve solo una piccola parte del problema," ha detto il coordinatore di Stop, il dott. Harald Vogt dell´azienda di software tedesca Sap. "Abbiamo dato dimostrazione di un misto efficace di tecnologia e organizzazione, un sistema generale che può essere applicato dalle aziende senza bisogno di formazione particolaro o costi aggiuntivi," ha aggiunto. I partner di Stop hanno prima condotto un´analisi completa della domanda e dell´offerta illecita e hanno poi creato un modello del percorso seguito da un oggetto dal design alla consegna. Hanno sviluppato gli strumenti del caso per le aziende e li hanno testati in specifiche ambientazioni aziendali autentiche. Le soluzioni comprendono hardware per l´identificazione a radio frequenza (radio-frequency identification o Rfid), e cioè etichette intelligenti fatte su misura e lettori facili da usare, software per tracciare e gestire i dati di autenticazione e linee guida aziendali. Questo insieme di strumenti aiuterà a garantire la produzione, la distribuzione e l´acquisto di prodotti autentici lungo tutta la catena di approvvigionamento. I ricercatori del progetto Stop hanno testato le loro tecnologie su uno dei prodotti più difficili in circolazione: un orologio da polso firmato di fascia alta. Costruire un chip di Rfid in modo invisibile in un orologio, passare quindi segnali di radiofrequenza attraverso la cassa di metallo dell´orologio è stata una sfida notevole, ma "si è rivelata abbastanza fattibile", ha ricordato il dott. Vogt. Anche il costo è rimasto abbastanza ragionevole da prevedere un´ampia applicazione. Stop ha già portato ad applicazioni reali. In particolare, il partner del progetto Sap ha costituito una nuova azienda (Original1, con sede in Germania) che userà una tecnologia ispirata a quella sviluppata nell´ambito del progetto Stop per fornire servizi anti-contraffazione in tutto il mondo. Per maggiori informazioni, visitare: Stop: http://www.Stop-project.eu/ Ict Results: http://cordis.Europa.eu/ictresults/index.cfm |
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