Obergurgl, 8 luglio 2010 - Dall´11 al 16 settembre 2010 si terrà a Obergurgl (Austria) un workshop intitolato "Submarine paleoseismology: the offshore search of large Holocene earthquakes". L´obiettivo della conferenza è quello di creare una piattaforma di discussione per i ricercatori che sono già o possono in futuro essere coinvolti nella paleosismologia sottomarina. Questo nuovo campo di studi unisce e integra tra loro due discipline ben consolidate: la paleosismologia e la geologia marina. Ciò fa seguito agli inviti di scienziati di entrambi i campi di ampliare la paleosismologia ad includere l´ambiente marino. Lo studio si è così espanso in diversi settori in tutto il mondo, in particolare nel Mar di Marmara, la Oregon Coast, la Nuova Zelanda, il Giappone e la Penisola iberica. La paleosismologia sottomarina è un elemento aggiuntivo promettente per la ricerca terrestre sulla fagliazione e la paleosismicità dell´Olocene. (Il periodo dell´Olocene è iniziato 12.000 anni fa e continua ancora oggi.) Rispetto alle tradizionali tecniche paleosismologiche basate a terra, la paleosismologia sottomarina presenta una serie di caratteristiche uniche: - la sedimentazione marina è generalmente costante nel tempo e nello spazio, - la strumentazione geologica e geofisica marina consente l´esplorazione di vaste aree in tempi relativamente brevi, - le regioni in mare aperto sono sostanzialmente prive di disturbo antropico. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www.Esf.org/activities/esf-conferences/details/2010/confdetail313/313-preliminary-programme.html