Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Luglio 2010
 
   
  ROBERTO FLOREANI DI TERRA E D´ARIA PERIODO: 17 LUGLIO - 12 SETTEMBRE 2010 CENTRO CULTURA ARTE CONTEMPORANEA ALBISSOLA MARINA (SV)

 
   
  Albissola Marina (Sv), 8 luglio 2010 - Da un lato l´importante ricerca sulla materia pittorica (in cui le terre hanno molto rilievo), dall´altro quella che, in quasi trent´anni di attività artistica, è forse stata il motivo fondante, la ragione prima del dipingere di Roberto Floreani: considerare la pittura come portatrice di un messaggio di natura spirituale. Questi i due concetti fondanti il progetto espositivo Di Terra e d´Aria, che vede Roberto Floreani, su invito di Riccardo Zelatore, presente a partire dal giorno 17 luglio presso le suggestive sale di Balestrini centro cultura arte contemporanea in Albissola Marina. Dopo l´importante presenza con sala personale presso il Padiglione Italiano alla 53Biennale di Venezia del 2009, l´artista soggiorna in Albisola per dedicarsi alla inedita esperienza plastica della ceramica. Nell´occasione vengono infatti presentate, accanto ad alcuni dipinti preparati appositamente per l´esposizione, una serie di opere in ceramica create presso lo Studio Ernan Design in Albisola Superiore tra la primavera e l´estate 2010. Come conferma lo stesso Floreani nell´intervista riportata in catalogo ".La ceramica risponde alla motivazione prima di donare plasticità al lavoro, di potermi finalmente dare il modo di occupare lo spazio espositivo nelle tre dimensioni. Ho sempre dato priorità assoluta ai progetti che venivano realizzati appositamente per gli spazi espositivi, diventato, negli anni, criterio distintivo del mio operare: la possibilità di poter usufruire di tutto il volume espositivo rappresenta per me oggi un traguardo professionale importante che penso potrà avere sviluppi futuri ad oggi impensabili.. Quanto al procedimento della costruzione del rilievo, dei tempi lunghi, allentati, dell´asciugatura progressiva, è una strada che già percorro nella realizzazione delle opere pittoriche, che necessitano di stratificazioni pazienti e di conseguenti, ampi momenti destinati all´asciugatura degli strati. Già in altre occasione in queste stesure, nelle mascherature, nel controllo delle colature si è voluto vedere una sorta di principio vicino alla meditazione, probabilmente anche per la mia antica frequentazione di arti marziali orientali. Naturalmente, il come chiamare questo metodo di lavoro non è una mia priorità: meditazione o meno che sia, sicuramente è un modo di restare molto a lungo nell´atmosfera della costruzione dell´opera, una sorta di controllo progressivo del risultato. C´è quindi una stretta analogia tra le due tecniche... L´aspetto fondamentale è quello plastico, scultoreo che mi consente di poter realizzare nuovamente progetti con la presenza tridimensionale. Cosa che ho già fatto altre volte ("Sogno d´acqua", 1992, "La Cruna dell´ago", 1995) ricorrendo all´installazione che, alla fine della mostra, perdeva però la sua valenza autonoma e andava dispersa. Con la ceramica, questo aspetto, al contrario, mantiene la sua valenza di opera anche autonomamente. L´approdo alla plasticità è quindi un arricchimento importante sia dal punto di vista professionale che da quello concettuale...Sarebbe stato per me abbastanza semplice mantenere la "terrosità" della pittura e trasferirla in ceramica, proprio per la natura intrinseca di quest´ultima. Ma operando in questo modo la ceramica non sarebbe stata che un clone della pittura, anche se con una natura materiale differente. Ho pensato invece che poteva essere più interessante invertire anche nella ceramica le priorità. Realizzando una pittura anomala, costituita da una materia e da colori terrosi, la ceramica, invece, avrebbe dovuto dare priorità a pigmenti di natura industriale: platino , bronzo, metallo, lasciando alla "terrosità" solo una valenza complementare. Una sorta di raffreddamento della sua intrinseca matericità. Inoltre un´altra scelta distintiva della ceramica rispetto alla pittura poteva essere quella della monocromìa, che riesce ad assolutizzare con maggior facilità l´aspetto legato alla spiritualità". Per l´occasione sarà pubblicato il secondo Quaderno di arte contemporanea, a cura di Riccardo Zelatore, con una selezione di immagini e con un intervista a Roberto Floreani. Roberto Floreani sarà inoltre protagonista di una performance sempre in Albissola Marina il giorno 7 agosto 2010 nell´ambito della manifestazione Palcoscenico Albissola 2010 per le Serate d´Autore. Nell´occasione, in una serata dedicata al Futurismo, saranno presentati due testi: "Albisola Futurista" a cura di F.d.tiglio pubblicato dal Comune di Albissola Marina in occasione della mostra organizzata nel 2009 e il libro Futurismo Antineutrale di Roberto Floreani edito da Silvana Editoriale. Sintesi Biografica Nasce a Venezia nel 1956. Vive e lavora tra Vicenza e Milano. Roberto Floreani è oggi considerato uno degli esponenti di spicco dell´astrattismo italiano, come riconosciuto dai principali critici italiani e dalle riviste specializzate. Nel 2009 ha esposto un progetto personale ("Aurora Occidentale") alla Biennale di Venezia, dove rappresentava l´Italia nell´omonimo Padiglione, dopo la sua partecipazione alla Quadriennale di Roma del 2006. Nella metà degli anni ´70 compie alcuni importanti viaggi in Europa e tra il ´77 e il ´79 visita al Centre Pompidou la grande triade di mostre Parigi-berlino, Mosca, New-york che svolgerà un importante ruolo formativo sui successivi esiti artistici. L´esperienza delle Avanguardie storiche e in particolare la nascita e lo sviluppo dell´astrattismo storico e l´esperienza multidiciplinare del Bauhaus, rivestiranno un ruolo centrale per la strutturazione formale delle sue opere, mantenuta fino ad oggi. Il 1980 è l´anno della laurea presso l´Università di Padova e della permanenza a New-york. E´ nei primi anni ´80 che sviluppa l´idea di una tecnica pittorica particolarissima, in cui la materia che viene impiegata per la strutturazione delle opere (in linea di massima identica ad oggi), contiene caratteristiche di assoluta esclusività, come nei procedimenti pittorici rinascimentali. All´inizio degli anni ´90 consegue il diploma d´istruttore di Tai Chi Chuan, arte marziale cinese paragonata ad una sorta di meditazione in movimento. E´ in questo periodo che la ricerca acquista la sua connotazione attuale di ideale punto di contatto tra una cultura fortemente europea e una filosofia del corpo legata all´Oriente, fino al raggiungimento della consapevolezza (dalla metà degli anni ´90) dell´opera d´arte come portatrice di un messaggio di natura spirituale, seguendo la grande traccia che da Mario Radice porta a Yves Klein, a Mark Rothko e a Hermann Nitsch. In oltre trent´anni di attività ha tenuto oltre sessanta personali in Italia e all´estero. Negli ultimi 15 anni ha realizzato una decina di progetti, anche per spazi museali internazionali. Il 94´-95 sono gli anni del progetto espositivo "La Casa e il Tempo" che viene ospitato dai musei di Como, Ravenna e Zagabria. Nel 1997 la prima antologica alla Casa dei Carraresi di Treviso (curata da marco Goldin), inserito nel prestigioso programma che ha portato in Italia anche la pittura impressionista e Van Gogh, nel ´99 alle Stelline a Milano, sede dell´ultima personale di Andy Warhol e in Basilica Palladiana a Vicenza, nel 2001 ai Musei di Stato di San Marino, nel 2003 al Museo Revoltella di Trieste. Nel 2007 a Palazzo Ducale di Mantova, immediatamente prima della grande antologica dedicata a Lucio Fontana, poi in Germania nel musei di Aschaffenburg e Gelsenchirchen e a Lubiana al Museo di arte moderna e contemporanea, indicate dalla rivista Class tra le migliori personali in Europa di quell´anno. Sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti della Banca Commerciale Italiana, della Galleria d´arte Moderna di Bologna, del Museo di Palazzo Reale di Milano, dei Musei di Stato di San Marino, della Ing Bank di Amsterdam, dei Musei di Aschaffenburg e Gelsenchirchen, del Credito Valtellinese e dell´Università di Bologna.  
   
 

<<BACK