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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Luglio 2010
 
   
  UN PONTE TRA VENETO E BRASILE: SINDACI ORIUNDI IN VISITA ALLA GIUNTA REGIONALE. DALLE RADICI COMUNI NUOVE OPPORTUNITA’ DI CRESCITA ECONOMICA

 
   
  Venezia, 8 luglio 2010 - Sfruttare le radici culturali comuni per cercare assieme nuove opportunità economiche: è questo il senso della visita di ieri a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale del Veneto degli oltre trenta sindaci di altrettante città di Rio Grande del Sud, una delle regioni del Brasile costruita dall’emigrazione veneta. La delegazione, accompagnata dal presidente dell’associazione Veneti nel Mondo Piero Fanton e guidata da Marcos Scopel, presidente dell’Amnse (la locale associazione che riunisce le amministrazione comunali) ha incontrato gli assessori ai Flussi Migratori Daniele Stival, all’Internazionalizzazione Marino Finozzi e Antonio Franzina, capo della segreteria dell’assessore al Bilancio e agli Enti Locali, Roberto Ciambetti. “La Regione e le associazioni dell’emigrazione – ha detto l’assessore Stival – sono comunemente impegnate nella valorizzazione delle radici venete, ma non vogliamo e non possiamo fermarci solo agli aspetti culturali. E’ giusto volgere lo sguardo al passato e ricordare con legittimo orgoglio quanto di buono e di importante hanno saputo fare i veneti nel mondo, ma il nostro obiettivo oggi è soprattutto guardare al futuro, creando insieme a voi un sistema di rapporti anche in campo economico e imprenditoriale. Per questo sono particolarmente contento di vedere la giovane età di tanti sindaci presenti oggi” Gli assessori Stival e Finozzi hanno confermato che la Regione intende essere un interlocutore attento nelle attività che privilegiano i rapporti di carattere economico e fornirà il proprio sostegno a quelle iniziative che rappresentano delle occasioni di crescita del sistema produttivo e imprenditoriale veneto, mettendo a frutto l’azione di interfaccia che può essere svolta dalle nostre comunità organizzate all’estero. “Pensiamo – ha spiegato Stival - non solo all’alta tecnologia, ma per esempio anche all’esportazione dell’enogastronomia della nostra terra, come ad esempio il buon vino”. “Voi – ha notato l’assessore Finozzi – siete gli ambasciatori del Veneto nel mondo, e la Regione del Veneto è disponibile ad esservi di supporto per l’interscambio commerciale. Quando pensiamo a tutti coloro che sono passati al di là del mare per trovare lavoro, proviamo sempre molto affetto. Perché sappiamo che hanno fatto questa dura scelta per permettere a chi rimaneva qui di sopravvivere. Le radici comuni possono diventare oggi un importante veicolo commerciale, per una crescita reciproca”. “Non c’è – ha notato il rappresentate dell’assessore Ciambetti – un oceano che ci divide, ma un mare di affetto, di stima, di relazione e speriamo anche di economia che ci unisce”.  
   
 

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