Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2010
 
   
  CREMONA, INCONTRO DEL VICEPRESIEDENTE DELLA LOMBARDIA CON GLI IMPRENDITORI

 
   
  Cremona, 12 luglio 2010 - "La Lombardia, per tutti, deve e dovrà essere il termine per il buon governo". Ha esordito così Andrea Gibelli, vice presidente di Regione e Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato, nel corso del suo intervento alla Consulta Economica della provincia di Cremona riunita l’ 8 luglio nella sede della Camera di Commercio cremonese. Il vice presidente ha spiegato "che non è più tempo di politiche assistenziali ma che, invece, servono strumenti per premiare coloro che sono virtuosi. Regione Lombardia - ha detto ancora Gibelli - sta avviando la cultura della partecipazione attraverso le cosiddette centrali d´ascolto nell´ambito di ogni comparto. Ci troviamo davanti ad una crisi importante di tutta l´Europa, ma Regione Lombardia ha anticipato tutti mettendo al primo posto la produzione reale, quella fatta dalle piccole e medie imprese. E´ l´Europa che ora imita, invoca il modello lombardo dopo aver sponsorizzato una cultura solo di natura finanziaria". E il vice presidente ha voluto spiegare su quali linee si muoverà la Regione; partendo ovviamente da quel punto fermo che è il Piano Regionale di Sviluppo. "Il Piano Regionale di Sviluppo - ha affermato ancora l´assessore - è in sostanza un perimetro entro il quale muoversi. Serve ora creare le condizioni - nella logica delle reti e dei distretti - in cui tutti possano puntare al meglio della produzione. Per arrivare a questo risultato le linee guida sono: la flessibilità, la competitività, la distribuzione della ricchezza e soprattutto l´innovazione". "Regione Lombardia - ha detto ancora - vuole dare delle risposte ai settori dell´industria e dell´artigianato favorendo le aggregazioni territoriali, le filiere di settore che comprendono imprese piccole, medie e anche grandi. "Per ogni territorio - ha affermato il vice presidente - ci sono aree tematiche prevalenti. Nel cremonese quello che ha più pregnanza con l´economia locale è l´agro-alimentare (come nel Lodigiano è l´agro-energetico). All´interno dello specifico comparto ci sono quattro aree che Regione Lombardia ha determinato. L´innovazione ed economia della conoscenza, l´energia, la mobilità sostenibile e la tutela e la valorizzazione del patrimoni naturale e culturale. Il Programma Driade - Gibelli è poi tornato a parlare agli imprenditori cremonesi del programma regionale Driade che quest´anno prevede 23 milioni a ostegno dell´innovazione di pmi e artigiani. In particolare dei due assi principali su cui si snoda: il pacchetto Artemide che ha promosso e sostenuto le candidature di reti di eccellenza formate da imprese artigiane e di micro imprese e di idee progettuali finalizzate alla strutturazione, al rafforzamento e alla crescita delle reti stesse; e il secondo asse denominato Dafne che ha promosso e sostenuto l´aggregazione di imprese in sistemi produttivi sperimentali. "Artemide - ha confermato Gibelli - ha già alimentato 12 reti di imprese e Dafne, invece, 7 sistemi". La Provincia - Per quanto riguarda poi la realtà specifica cremonese, Gibelli, ha voluto specificare che ora "i link di comunicazione con la provincia di Cremona guidata da Massimiliano Salini saranno sempre più numerosi. Bisogna invertire quello che accadeva in passato quando questa provincia - ha detto Gibelli - non riusciva a superare la percentuale dello 0,5% di imprese che ottenevano un finanziamento per il loro sviluppo. Con la visita di oggi - ha concluso il vice presidente - i contatti diventeranno sempre più intensi per rimanere vicini agli imprenditori ed ascoltare e soddisfare le richieste per fare sistema.  
   
 

<<BACK