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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2010
 
   
  BASILICATA UN BANDO PER LAUREATI CON “REQUISITO SPECIALE” UNA INTERROGAZIONE CON LA QUALE SI CHIEDE “DI ANNULLARE IL BANDO PER LAUREATI IN SCIENZE FORESTALI E AGRARIE E DI PREDISPORNE UNO NUOVO, CON CRITERI DI AMMISSIONE CHE SIANO TRASPARENTI E DIANO MAGGIORI POSSIBILITÀ DI PARTECIPAZIONE"

 
   
   Potenza, 12 luglio 2010 - “Solo nella Basilicata ‘bucolica’ si può pubblicare un bando per l’assunzione di laureati in scienze forestali o agrarie che chiaramente prevede dei requisiti talmente anomali da escludere categoricamente quasi tutta la totalità di chi abbia conseguito questo titolo di laurea. Tutto questo – specifica Rosa l’ 8 luglio - nell’avviso pubblico, approvato con la delibera della Giunta regionale n. 1063 del 28 giugno 2010, che prevede la selezione di 33 dottori da impiegare con contratto a tempo determinato con livello di funzionario di categoria D”. “La selezione – aggiunge l’esponente del Pdl - avverrà per titoli e colloquio, con un massimo di 5 punti al voto di laurea, 15 punti al curriculum, 40 punti alle esperienze professionali e 40 punti al colloquio, sempre considerando il massimo del punteggio attribuibile. La particolarità di questo bando è rappresentata dal fatto che chi vuole partecipare deve avere, oltre ai requisiti standard, tra cui un voto di laurea minimo di 101/110 e l’iscrizione all’albo professionale, anche un requisito speciale, cioè ‘esperienza professionale, servizio prestato per materie attinenti al bando per almeno 18 mesi con contratto di lavoro dipendente presso enti pubblici’. Sorvolando sui requisiti standard e sull’attribuzione dei punteggi, meritevoli anch’essi di un approfondimento – sostiene Rosa - con questo bando abbiamo nuovamente la conferma che la Regione Basilicata è diventata una ‘riserva indiana di lusso’ che protegge e promuove solamente chi ha avuto la possibilità di entrare a contatto con il ‘mondo autoreferenziale’ della pubblica amministrazione a conduzione partitocratica. Tutto questo è grottesco, si arriva a punire oltremodo chi nella vita non ha avuto la ‘fortuna’ di entrare in certi canali preferenziali. Prevedere un requisito speciale di tale portata – a giudizio del consigliere del Pdl - oltre che palesemente ingiusto, è anche un preciso invito a tanti giovani laureati senza lavoro, oppure sfruttati per una manciata di euro, a prendere le valigie ed andare via, magari in qualche luogo del mondo dove avranno la possibilità di essere valutati per le loro reali e concrete capacità”. “Questa – chiede Rosa - è la Basilicata che innova, la Basilicata che vuole aiutare i giovani, la Basilicata che intende premiare le eccellenze? Siamo arrivati all’assurdo di creare le categorie dei ‘super precari dal posto fisso’, ai quali è concesso di poter collaborare e fare curriculum. Ho chiesto istituzionalmente al presidente De Filippo – riferisce Rosa - i motivi di questa scelta antidemocratica e lesiva del principio di eguaglianza nei confronti dell’accesso alla Pubblica amministrazione e, questa volta – sottolinea il consigliere - esigo una risposta perché si colpiscono tanti giovani in cerca di lavoro. Finiamola con questi favoritismi camuffati da mal celata e patetica meritocrazia. Chiedo al presidente De Filippo di annullare questo bando e di farne pubblicare uno nuovo, con criteri di ammissione che siano trasparenti e diano maggiori possibilità di partecipazione, semmai anche includendo quelle esperienze lavorative nel privato che sono sistematicamente bistrattate, come se la professionalità acquisita in strutture o aziende private valga poca cosa in Viale Verrastro. Presidente De Filippo – conclude Rosa - incominci ad innovare partendo dalle arcaiche consuetudini dei Dipartimenti, dal momento che il resto del mondo è andato e continua ad andare sempre avanti, oppure dica espressamente ai nostri laureati che qui non c’è necessità della loro presenza”.  
   
 

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