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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2010
 
   
  PORTI: PRESTO DECISIONI SU MONFALCONE

 
   
   Trieste, 12 luglio 2010 - La difficile situazione dello scalo di Monfalcone sarà al centro di due prossime riunioni, con gli operatori portuali e con le organizzazioni sindacali, "entro le fine di luglio", ha assicurato l´assessore regionale a Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, che ha incontrato già l’ 8 luglio a Trieste le rappresentanze regionali dei lavoratori portuali. Ma sullo "stato di fatto e sulle previsioni di sviluppo del porto monfalconese - ha sottolineato lo stesso Riccardi - intendo coinvolgere anche tutti i consiglieri regionali della provincia di Gorizia" per analizzare e discutere in particolare i due "temi strategici che oggi costringono il porto": il nuovo Piano regolatore portuale e le concessioni demaniali. "Per il Governo del Friuli Venezia Giulia - ha indicato l´assessore ai rappresentanti sindacali, preoccupati per il futuro dei 200 posti di lavoro e per il vistoso calo dei traffici (passati dalle 4 milioni di tonnellate di merci lavorate nel 2008 ai 2,5 milioni del 2010) - il porto di Monfalcone è un tema che occorre affrontare e risolvere al più presto, e non solo nella prospettiva di quel Progetto Unicredit di piastra logistica Trieste-monfalcone di cui comunque attendiamo di ricevere una proposta vera". Piano regolatore e concessioni, "che rappresentano oggi i due più significativi paletti per la prosecuzione delle attività portuali a Monfalcone e per il mantenimento dell´occupazione", sono dunque al centro dell´attenzione della Regione, che a breve vuole regolare anche con un´apposita normativa uno scenario definito complesso ed una storia complicata di questo scalo, dove è necessario definire le competenze all´interno del porto, mettere mano allo strumento di pianificazione delle aree portuali, regolare le concessioni, ha evidenziato Riccardi condividendo il grido d´allarme delle organizzazioni sindacali. Ciò anche in considerazione dei nuovi compiti amministrativi che il decreto legislativo 111 del 2004 ha assegnato dall´aprile 2009 alla Regione Friuli Venezia Giulia anche sullo scalo di Monfalcone, classificato comunque come porto d´interesse nazionale. Tra i punti discussi nell´incontro di oggi anche quelle dei dragaggi del canale d´accesso, peraltro di competenza dello Stato, che sono in atto da parte del Genio civile per le Opere marittime (organo statale) grazie ad un contributo della Regione a favore dell´Azienda speciale per il Porto di Monfalcone: risorse regionali pluriennali pari ai 2/3 della spesa necessaria per portare la profondità del canale a 12,50 metri. Oggi il livello delle escavazioni, è stato riportato, ha raggiunto quota -11,20/11,30 metri.  
   
 

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