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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2010
 
   
  L’OCSE AFFRONTA LE PROBLEMATICHE DEI PRODOTTI PERICOLOSI PER I CONSUMATORI

 
   
  Parigi, 12 luglio 2010 - L’ocse intensificando gli sforzi per migliorare la sicurezza dei beni di consumo sui mercati nazionali e internazionali, ha creato un nuovo gruppo di lavoro per attuare un piano di azione in dieci punti. Il Gruppo di Lavoro sulla Sicurezza dei Prodotti di Consumo, istituito il 7 luglio 2010, intende far impegnare alti funzionari della sicurezza dei prodotti di Paesi membri e non membri dell’Ocse, onde realizzare insieme un programma ambizioso che si concentra sul miglioramento della condivisione di informazioni e sulla promozione di una maggiore cooperazione tra autorità di controllo in tutto il mondo. La creazione di una banca dati globale sui prodotti richiamati dal mercato basata su informazioni disponibili al pubblico sarà una delle prime iniziative da attuare da parte del gruppo di lavoro. Essa aiuterà le autorità di regolamentazione di tutto il mondo ad identificare i problemi in una fase iniziale, contribuendo a facilitare azioni rapide coordinate per rimuovere dai mercati i prodotti che presentino gravi rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori. “Un certo numero di prodotti di alto profilo ritirati in tutto il mondo hanno attirato l’attenzione sui problemi di sicurezza e la loro natura globale” afferma Michael Jenkin, presidente del Cpc, Comitato Ocse sulla Politica dei Consumatori. “ Il Cpc ha reagito rapidamente, riunendo insieme intorno ad un tavolo di lavoro i protagonisti chiave per esaminare la portata dei problemi ed i modi per affrontarli. Abbiamo concluso che una maggiore apertura nella condivisione delle informazioni sui prodotti non sicuri sia molto più necessaria e che l’Ocse ha fornito un buon forum per promuovere questo lavoro. Il gruppo di lavoro è stato creato con questo in mente”. Il mandato del nuovo gruppo di lavoro lo impegna a: 1) promuovere lo scambio di informazioni sui prodotti problematici e sulle lesioni provocate da prodotti all’interno e tra i vari Paesi; 2) promuovere lo sviluppo di metodi di controllo e di valutazione degli sviluppi in materia di sicurezza dei prodotti di consumo, comprese l’ evoluzione delle politiche e delle attività esecutive; 3) promuovere la cooperazione tra i Paesi membri e non membri su tematiche di interesse reciproco in materia di sicurezza dei prodotti. Gli esperti stanno procedendo alla progettazione della banca dati basata sul web che potrebbe essere operativa nel 2011. Il portale è studiato su misura per soddisfare le esigenze delle agenzie competenti in materia di sicurezza dei prodotti, ma sarà anche aperto al pubblico. I lavori stanno procedendo anche verso un secondo obiettivo, che comporta lo sviluppo di un meccanismo attraverso il quale i Paesi saranno in grado di informarsi reciprocamente, su base regolare, sui principali sviluppi politici. Dettagli su queste due iniziative, così come sugli altri otto punti del piano d’azione, sono contenuti nella recente pubblicazione dell’Ocse, “Relazione sul Miglioramento Informativo in merito alla Sicurezza dei Prodotti di Consumo” (vedere al link http://www.Oecd.org/officialdocuments/displaydocumentpdf  ). Ulteriori informazioni sul sito Ocse dedicato: www.Oecd.org/sti/consumer-policy/productsafety/  L’italia, tramite delegati del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipa ai lavori del Cpc sin dalla sua fondazione nel 1969. Il sito relativo: www.Oecd.org/sti/consumer-policy/    
   
 

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