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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Luglio 2010 |
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ŽLŽIMPRESA SOCIALE, UNA RISORSA IN GRADO DI CREARE OCCUPAZIONE E FAVORIRE LŽINSERIMENTO DI PERSONE IN DIFFICOLTA`Ž
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Ancona, 12 Luglio 2010 - In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando la cooperazione sociale assume una funzione strategica, in quanto capace di assicurare occupazione nello specifico settore del no profit e di favorire lŽinserimento di persone in difficolta`Ž. Per lŽassessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti, riflettere sui temi delle politiche pubbliche e delle imprese sociali e` stata unŽoccasione molto importante di confronto con altri Paesi europei, offerta dalla Conferenza intermedia del progetto comunitario Pase, che si e` svolta questa mattina in Regione. Il progetto, promosso dalla Regione Marche - Servizio Istruzione Formazione e Lavoro, dedica unŽattenzione particolare alle tematiche sociali e coinvolge un partenariato di 9 soggetti pubblici provenienti da 7 Paesi dell``Unione Europea. Avviato nel novembre 2008, si concludera` a ottobre 2011. ŽLa realta` marchigiana Ž ha continuato Luchetti Ž si e` dimostrata vitale nel rinnovarsi e sviluppare le potenzialita` di una formula, quella cooperativa, che permette di creare nuove opportunita` lavorative, soprattutto ai giovani, alle donne e a persone con livelli medio alti di istruzione, a dimostrazione che anche unŽattivita` di servizio puo` essere un modello economico di riferimento che oltre al profitto guarda alla tutela del lavoroŽ. Alla conferenza sono intervenuti Herve` Plisson (Mission ŽRegional Plan for EmploymentŽ Provence-alpes-côte d``Azur Region) e Franco Dalla Mura (avvocato amministrativista, esperto in politiche sociali su Funzione sociale e imprese sociali) il quale ha evidenziato che per contribuire alla ripresa economica e allŽoccupazione, le imprese sociali e le organizzazioni sociali e no profit devono poter esprimere a pieno titolo le proprie potenzialita` di condivisione delle responsabilita` pubbliche e perseguire in maniera efficace una missione di interesse generale. ŽNon si tratta Ž ha detto Dalla Mura Ž di contrarre la funzione sociale `privatizzandolaŽ ma di cooptare le formazioni sociali nel suo esercizioŽ. La Regione Marche, da parte sua, e` stata capace di creare un contesto attento a ridurre i pericoli di una cooperazione non autentica e poco affidabile. ŽCio` e` stato possibile Ž ha affermato Luchetti - anche grazie al ruolo svolto dalle associazioni e dalla Regione nel favorire la crescita qualitativa del sistema. Il confronto tra buone pratiche con altri Paesi ci induce a sperare in una ulteriore crescita dal punto di vista qualitativo e dei risultatiŽ. Le Marche, come ha spiegato il dirigente dei Servizio Istruzione Formazione e Lavoro, Mauro Terzoni, nellŽillustrare lo stato di attuazione del progetto Pase, hanno una lunga esperienza nel promuovere lŽimprenditorialita` sociale. Lo sviluppo dellŽimpresa sociale in un momento di crisi e` ancora piu` importante per sostenere le imprese che, pur svolgendo unŽattivita` prevalentemente orientata allŽinteresse sociale, di fatto concorrono in maniera efficace alla produzione di beni e soprattutto impiegano persone che avrebbero grosse difficolta` a collocarsi in altre aziende. ŽLe Pubbliche amministrazioni Ž ha concluso Luchetti Ž devono sostenere questo terzo settore, rafforzando lŽefficacia delle politiche pubbliche regionali e locali di welfare a favore dellŽimprenditoria sociale, aumentando la capacita` di individuare i fabbisogni dellŽeconomia sociale e dando piu` vigore allŽeconomia sociale, con il trasferimento di buone pratiche dai territori dove sono gia` stati raggiunti risultati tangibili e misurabili in termini di supporto alle imprese sociali a Paesi con meno esperienzaŽ. |
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