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Notiziario Marketpress di
Lunedě 12 Luglio 2010 |
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LAVORI PUBBLICI IN SICILIA: RIFORMA IN LINEA CON SENTENZE CORTE E UE
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Palermo, 12 luglio 2010 - "Il disegno di legge di riforma degli appalti all´esame dell´Assemblea regionale siciliana, in particolare il criterio di aggiudicazione uniformato al Codice dei contratti, e´ il risultato, non solo del parere espresso dall´Ufficio legislativo e legale, ma anche delle recenti sentenze della Corte Costituzionale e delle indicazioni della Commissione europea". Cosi´ l´assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita´, Luigi Gentile, replica all´allarme lanciato da Antonio Bonifacio, presidente del Creda, il Comitato regionale per la difesa degli appaltatori. Secondo Bonifacio "la proposta di modifica del ddl, se approvata, provochera´ effetti devastanti nel settore dei lavori pubblici". "Il Presidente del Creda - continua Gentile - diffonde notizie destituite di ogni fondamento che non rendono un servizio utile agli iscritti al comitato. Bonifacio palesa una ingiustificata difesa di un sistema che determina gli effetti negativi noti a tutti causati dal mancato adeguamento del criterio di aggiudicazione a quello statale". "Effetti - aggiunge l´assessore - che non interessano a Bonifacio ma che il governo non intende trascurare per evitare danni che inevitabilmente si ripercuoterebbero sulle imprese". "Forse il novello censore - prosegue l´assessore - ignora l´attenzione da sempre dimostrata verso gli imprenditori e la disponbilita´ a risolvere le criticita´ del settore". "Se Bonifacio come sostiene e´ a conoscenza di imprese che ´operano secondo logiche di malaffare´ o che pressano per ´l´introduzione di un sistema che aiuta le aziende che operano all´ombra del malaffare´, allora - conclude Gentile - e´ suo dovere denunciare tutto questo agli organi competenti". |
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