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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2010
 
   
  POLITICHE FAMILIARI, LA PROVINCIA DI PIACENZA GUARDA AL TRENTINO FIRMATO DA DELLAI E DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA EMILIANA TRESPIDI UN PROTOCOLLO D´INTESA

 
   
   Trento, 12 luglio 2010 - Dopo la Provincia di Verona, la Città di Lamezia Terme, il Comune di Parma ed infine quello di Fano, il Trentino metterà ora a disposizione anche della Provincia di Piacenza la propria esperienza maturata sui temi delle politiche a sostegno del benessere familiare per l´avvio di un´Agenzia per la famiglia. E´ quanto prevede il protocollo d´intesa firmato giovedì scorso a Piacenza dal presidente Lorenzo Dellai e e dal presidente della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi. La Provincia di Piacenza è la quinta realtà amministrativa e territoriale che si rivolge al Trentino per avere supporto nella redazione di specifici piani di intervento a favore delle famiglie. Il particolare approccio alla tematica “famiglia”, adottato dall’amministrazione provinciale fin dalla passata legislatura, ha suscitato particolare interesse da parte di varie realtà regionali. La Provincia di Verona, la Città di Lamezia Terme, il Comune di Parma ed infine quello di Fano hanno già sottoscritto, rispettivamente nel 2006, 2008, 2009 e 2010, con la Provincia autonoma di Trento specifiche convenzioni o protocolli di intesa per ottenere un supporto di consulenza finalizzato alla redazione ed approvazione di piani di intervento in materia di politiche familiari e l’adozione di percorsi di certificazione familiare ad organizzazioni pubbliche e private analoghi a quelli già implementati in Trentino. Dopo aver ringraziato il presidente Trespidi e prima della firma del protocollo, il presidente Dellai ha voluto sottolineare come la Provincia abbia istituito un Progetto speciale coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità. "L´approccio che abbiamo voluto utilizzare - ha detto Dellai - è molto concreto: sono state individuate nel Libro Bianco tante iniziative, anche piccole, in parte non tanto impegnative dal punto di vista economico, ma che hanno un grande valore e forti ricadute sul territorio, ad esempio le azioni nell´ambito dell´organizzazioni dei tempi, del lavoro, gli accordi che stanno nascendo. E gli accordi già avviati e quelli che stanno nascendo nel nostro territorio testimoniano il forte interessse e la sensibilità crescente verso il benessere delle famiglie. Per rendere più forte e concreta la collaborazione occorre rafforzare l´idea della rete, il network tra i vari soggetti che operano e vogliono lavorare per le esigenze delle famiglie. Apriamo dunque una fase di lavoro comune e di coinvolgimento reciproco, aperta non solo alle amministrazioni ma anche a realtà economiche. E´ interessante e preziosa l´esperienza che sta fiorendo in Trentino in valli a vocazione turistica dove si procede con misure e servizi concreti a favore sia delle famiglie residente che delle famiglie ospiti. Per noi è cruciale suscitare attraverso queste iniziative un´attenzione culturale che sappia leggere in modo diverso, innovativo le esigenze e le richieste delle famiglie. E gli accordi devono contribuire a questo. A creare in quel preciso contesto le occasioni, le opportunità concrete, quotidiane che permettono ai suoi componenti di ritrovarsi e di scoprire anche il piacere e il benessere di stare insieme, che consentono di proporre e riproporre la centralità della famiglia come dimensione importante della coesione sociale".  
   
 

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