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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Luglio 2010
 
   
  LAVORI PUBBLICI IN VENETO: ALLE PMI LOCALI IL 30% DEI LAVORI IN PROJECT FINANCING E INCENTIVI AMMINISTRATIVI

 
   
   Treviso, 12 luglio 2010 - Riservare nei bandi di Project financing per la realizzazione di opere pubbliche una quota di partecipazione del 30% alle Pmi e micro imprese locali; elevare ad 1 milione di € l’importo limite entro cui i Comuni possono assegnare lavori ad imprese locali di loro fiducia; dismissione del patrimonio immobiliare delle Ater per ricavare risorse da reinvestire nella realizzazione di nuovi alloggi o nell’acquisto di quelli già realizzati, ma invenduti a causa della crisi economica, semplificazione delle procedure burocratiche per rendere più incisivi gli incentivi pubblici.. Sono questi gli interventi a sostegno del settore edile indicati dall’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione del Veneto, Massimo Giorgetti, intervenuto all’Assemblea Generale annuale dell’Ance di Treviso . “Si tratta – ha precisato Giorgetti – di interventi necessari per far crescere le nostre imprese, in particolare quelle venete, che son rappresentate soprattutto da imprese artigiane”. Giorgeti ha ricordato che la Regione, con la Finanziaria 2010, ha stanziato 150 mln di € destinati ai Comuni per interventi al di sotto dei 500 mila € e assegnati ad aziende locali. In questa logica ha però auspicato che il limite venga innalzato ad 1 mln di € e questo non solo perché consentirebbe maggiore vivacità per l’economia locale, ma anche perché con più libertà nelle trattative private i sindaci avrebbero la libertà di assumere maggiori responsabilità nei confronti dei cittadini. Per quanto riguarda il provvedimento approvato dalla Giunta con il quale viene prevista la presenza di almeno un 30% di imprese locali di minori dimensioni nella definizione della compagine concorrente all’appalto per la realizzazioni di grandi opere e in Project financing, Giorgetti ha precisato che “ si tratta di una delibera con la quale si da inizio alla realizzazione di un obiettivo del programma di questa legislatura, che prevede la possibilità anche per le piccole e medie imprese locali del settore delle costruzioni di poter intervenire nella realizzazione delle opere anche di grandi dimensioni. Si è lavorato su quelli che sono gli articoli già previsti dal codice nazionale per gli appalti , prevedendo un premio in termini di punteggio per quelle compagini di imprese che comprenderanno al loro interno almeno un 30% di Pmi e micro imprese”. A proposito di grandi opere, Giorgetti ha sollecitato maggiori controlli sia per evitare infiltrazioni mafiose, sia per un corretto svolgimento dei lavori. Per quanto riguarda la dismissione del patrimonio immobiliare delle Ater, l’Assessore ha ribadito che la vendita al valore capitalizzato dagli affitti consentirebbe di realizzare almeno 600/700 mln di euro, che sarebbero reinvestiti nell’acquisto di altri alloggi, in parte di nuova fabbricazione, ma soprattutto acquisendo quelli già esistenti. Infine, riferendosi al piano casa, Giorgetti ha sottolineato che gli effetti meno positivi di quelli auspicati nell’approvazione della legge sono la conseguenza dell’incertezza economica e della paura dei cittadini a spendere i propri risparmi. “E’ necessario – ha concluso Giorgetti – andare ad incidere su settori di mercato ora esclusi dal provvedimento come ad esempio le seconde case”.  
   
 

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