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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Luglio 2010
 
   
  CONSULTA REGIONALE DELLE MARCHE PER LA FAMIGLIA: PROPOSTA LA MODIFICA - MARCONI: ŽLO SCOPO E` ADEGUARE LA RAPPRESENTANZA AL NUOVO CONTESTO SOCIALEŽ - ALLŽESAME DEL CONSIGLIO ANCHE LE NUOVE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LA TRASFORMAZIONE DELLE IPAB.

 
   
  Ancona, 13 Luglio 2010 - Sara` presentata al Consiglio regionale la proposta di modifica della composizione della Consulta regionale per la famiglia. ŽLo scopo Ž spiega lŽassessore alla Famiglia e ai Servizi sociali, Luca Marconi Ž e` quello di adeguare la rappresentanza della Consulta al nuovo contesto sociale venutosi a determinare dopo lŽentrata in vigore della legge regionale del Ž98 sugli interventi a favore della famigliaŽ. Si prevede un allargamento del numero dei componenti privati dellŽorgano, specialmente delle associazioni delle famiglie e di quelle ricomprese nel cosiddetto terzo settore. ŽLŽorganismo che ne deriverebbe Ž continua Marconi Ž sarebbe maggiormente rappresentativo della base sociale e pertanto piu` vicino alle istanze e ai bisogni dei cittadini marchigiani. La Regione Marche, da parte sua, intende sostenere maggiormente la famiglia, quale ammortizzatore delle molteplici difficolta` di carattere sociale ed economico della comunita`, e individuare la stessa come `societa` naturaleŽ, soggetto privilegiato senza cui verrebbe meno lŽimpianto dellŽintera comunita` civileŽ. La proposta di modifica estenderebbe la partecipazione allŽinterno della Consulta a tutte quelle associazioni o soggetti giuridici operanti nel territorio regionale i cui fini statutari siano rivolti esplicitamente a favore della famiglia ovvero che svolgano la loro attivita` prevalentemente a favore della famiglia. Accanto ad essi la presenza di un rappresentante dellŽUfficio scolastico regionale, di uno del Coordinamento degli Atenei marchigiani socio-sanitari, uno dei consultori pubblici e uno della Confederazione dei consultori privati e un rappresentante di ciascuna delle Consulte provinciali per la famiglia. Il nuovo testo prevede anche la possibilita` per la Consulta di avvalersi di apposite commissioni per lo studio, di volta in volta, di questioni specifiche. Contestualmente alla proposta di modifica, saranno presentate al giudizio del Consiglio regionale le nuove disposizioni riguardanti la trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab) per consentire a quelle che ancora non hanno scelto se trasformarsi in aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) o in persone giuridiche di diritto privato di effettuare la scelta con la dovuta ponderazione, in considerazione delle conseguenze che ne deriveranno e dellŽirreversibilita` della stessa. Per questo e` stato proposto di prorogare ulteriormente al 30 giugno 2011 il termine per la trasformazione, gia` prorogato al 30 giugno 2010.  
   
 

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