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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Maggio 2006
 
   
  A BRIGA INCONTRO INTERNAZIONALE SUL “PONTE DEI DUE MARI”, IL CORRIDOIO FERROVIARIO GENOVA ROTTERDAM

 
   
  Roma, 24 maggio 2006 - In occasione delle celebrazioni per il centenario del traforo del Sempione, si è riunita a Briga la Comunità costituita dalle Camere di Commercio italiane, svizzere e tedesche interessata all’asse ferroviario Genova Rotterdam,che collegherà l’Europa da sud a nord, partendo dai porti della Liguria, per arrivare, attraverso i principali nodi dell’Europa centrale, sino agli scali di Anversa in Belgio e di Rotterdam in Olanda. “L’asse Ten 24 Genova-rotterdam è per noi italiani estremamente importante e questo spiega il grande interesse subito dimostrato da tutte le Camere di Commercio italiane direttamente o indirettamente interessate all’opera” ha dichiarato il Presidente della Camera di commercio di Genova e di Uniontrasporti, Paolo Odone, intervenendo alla riunione. Il Presidente ha sottolineato, tra l’altro, che “Per quanto riguarda il sistema ferroviario, le regioni attraversate dall’asse sono percorse da oltre 22mila km di ferrovia, corrispondente al 14,8% della rete Ue 15 e all’11,2% dell’intero sistema ferroviario presente nell’Ue 25” La direttrice Genova-rotterdam, collegando il Mare del Nord al Mediterraneo per via ferroviaria, può contribuire al conseguimento dell’obiettivo prioritario di progressivo trasferimento di quantitativi di merci dalla gomma al ferro con effetti sull’ambiente; il decongestionamento delle strade e delle autostrade sia in Europa del nord sia nell’attraversamento delle Alpi, sia in Italia può essere un importante risultato da attribuire alla realizzazione dell’Asse. “L’asse, ha messo in evidenza Odone, avrà una grande importanza per l’economia di Genova e della Liguria rimuovendo molti degli ostacoli che oggi impediscono un trasferimento agevole delle merci da sud a nord . ” Parlando del “ponte dei due mari”, il Presidente Odone ha illustrato i dati del traffico ferroviario attraverso i valichi della parte occidentale delle Alpi (da Ventimiglia al San Bernardino): nel 2004 sono passate 79,1 milioni di tonnellate di merce e di queste oltre 30 milioni (pari al 39%) hanno utilizzato la modalità ferroviaria: una quota, quella ferroviaria, che si riduce notevolmente se consideriamo la parte orientale dei valichi, caratterizzata da un predominio più marcato della modalità stradale (78%). Per ciò che riguarda la modalità marittima, il porto di Genova, negli ultimi tre anni ha avuto una costante crescita che ha portato il proprio traffico merci dalle 52,8 milioni di tonnellate fatte registrare nel 2002 ai 57 milioni del 2004; il traffico container, pur in leggera crescita, si è assestato nel 2004 intorno ad 1 milione e seicento mila teus. La movimentazione del Porto di Rotterdam, in linea con l’andamento dei porti del Nord Europa, è passata dai 322 milioni di tonnellate del 2002 agli oltre 352 milioni nel 2004; anche per la movimentazione dei container, la crescita è stata costante arrivando agli oltre 8 milioni di teus del 2004. Ci troviamo quindi di fronte ad un asse ferroviario che ha ai suoi estremi due porti che movimentano complessivamente 410 milioni di tonnellate di merce e 10 milioni di teus”. A livello di grandi opere, l’Asse comprende il traforo del Loetschberg (sulla direttrice del Sempione) la cui ultimazione è prevista per la fine del 2007 e che si connette in Italia con la linea Novara – Domodossola, il traforo del San Gottardo ed il famoso terzo valico. . .  
   
 

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