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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Luglio 2010
 
   
  VENEZIA JAZZ FESTIVAL 2010 - 23 LUGLIO/1 AGOSTO 2010

 
   
  Terza edizione di Venezia Jazz Festival, in programma dal 23 luglio al 1 agosto e organizzata da Veneto Jazz in collaborazione con la Regione del Veneto e la Città di Venezia e con il sostegno di Fondazione Antonveneta ed Enel, main sponsor della manifestazione. Il calendario prevede una serie di prestigiosi concerti al Teatro La Fenice, in Piazza San Marco e in altri luoghi significativi della città, ma anche una ricco carnet di eventi collaterali nei locali e nei campi veneziani, secondo una formula di coinvolgimento degli spettatori a diverse ore del giorno e della notte. Artisti di fama internazionale, talenti emergenti, proposte innovative della scena jazzistica accanto ad affermati maestri, Venezia Jazz Festival è la nuova eccellenza nel programma culturale della città. Dai reading musicali al Teatro La Fenice realizzati in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino agli aperitivi live a Rialto, dai jazz lunch & dinner in scelti hotel veneziani ai concerti nei regni dell’arte come la Collezione Peggy Guggenheim e Palazzo Grassi, fino ai dj set notturni nei club e ai workshop formativi all’Isola di San Servolo (ripresa digitale nello spettacolo, danza jazz, sintetizzatori analogici Moog). L’offerta artistica non si ferma alla musica, ma si arricchisce di progetti speciali come l’“Omaggio a Hugo Pratt, Sulle strade dell’avventura” ideato e curato dal fotografo Pino Ninfa, con una mostra fotografica e un concerto interpretato da Paolo Fresu. Il fascino dei luoghi e, soprattutto, l’altissimo livello della programmazione che contempla il meglio del jazz nazionale ed internazionale, l’hanno già incoronato uno degli appuntamenti mondiali del settore. Gli artisti di questa nuova edizione sono Pat Metheny Group e il suo Songbook Tour, dedicato ai brani indimenticabili di un gruppo che consacra 33 anni di storia in Piazza San Marco (23 luglio); Norah Jones, che ritorna con un album molto jazz e di sperimentazioni sonore (Piazza San Marco, 24 luglio); il maestro del fingerpicking Duck Baker, con il repertorio di tradizione irlandese e celtica, blues e jazz (26 luglio, Collezione Peggy Guggenheim). Il Teatro La Fenice ospita prima, in un doppio concerto, i talenti emergenti di Esperanza Spalding, frizzante contrabbassista e cantante, e Yamandu Costa, mago brasiliano della chitarra a 7 corde (27 luglio), e poi l’ambasciatore nel mondo della chitarra flamenca, Paco De Lucia (29 luglio). Chiudono la tromba di Paolo Fresu, nell’evento multimediale firmato dal fotografo Pino Ninfa (1 agosto, Palazzo Grassi). Il pianista Riccardo Arrighini infine mette a confronto Vivaldi e il jazz (25 luglio, Istituto della Pietà). Gli altri partner del festival sono Venezia Marketing & Eventi, Casinò di Venezia, Save e Trenitalia. Media Partner: Radio Monte Carlo, emittente ufficiale del festival. Associate partner Venezia, Venezia News. 23 luglio – ore 21.30 Piazza San Marco – Venezia Pat Metheny Group Pat Metheny - chitarra Lyle Mays - pianoforte, tastiere Steve Rodby – contrabbasso Antonio Sanchez – batteria Trentatre anni di un gruppo che ha fatto la storia della musica fusion; un tour che ne ripercorre i brani leggendari; il palcoscenico di Piazza San Marco. Sono questi gli ingredienti dello straordinario concerto di Pat Metheny a Venezia. Nella sua carriera il chitarrista ha sfornato album dopo album, ciascuno dei quali documenta brillantemente ogni aspetto del suo percorso artistico assolutamente unico e difficilmente classificabile. Dando prova di un´insaziabile energia creativa, Metheny ha sperimentato ogni via che la musica del ventunesimo secolo potesse offrire. Ma per le moltitudini di fans in tutto il mondo, non c´e miglior ruolo che lo definisca se non quello di bandleader del Pat Metheny Group, uno dei gruppi più influenti ed acclamati dell´ultimo quarto di secolo. Fondato nel 1976, vincitore di 9 Grammy Awards, dei quali 4 come miglior album di Jazz contemporaneo, dopo cinque anni di silenzio ritorna in Italia portando con sé la sua inarrestabile immaginazione e irrefrenabile creatività, che riescono ancora a sorprendere il pubblico. Pat Metheny Group è stato infatti uno dei rari esempi di formazione jazz capace di raggiungere le grandi platee, senza tuttavia cedere a tentazioni commerciali. Negli anni ha sviluppato uno stile riconoscibile, fatto di dense orchestrazioni spesso unite al contrappunto classico e molto ibridato dalla world music, soprattutto sudamericana. Metheny è stato anche tra i primi chitarristi a capire le potenzialità del guitar synth esplorando nuovi orizzonti nei suoni per chitarra. Fondato assieme al tastierista Lyle Mays, nel 1981 si unisce al gruppo il bassista Steve Rodby; con il batterista Paul Wertico il gruppo raggiunge la più alta espressione. Al gruppo si sono affiancati negli anni diversi artisti, rendendo la formazione del gruppo abbastanza fluida. Degna di nota è la partecipazione di Richard Bona, poliedrico bassista di origini africane, nella registrazione dell´album Speaking of Now (2002) e del successivo Live (2003). Sul palco di questo tour 2010 ci saranno Lyle Mays(pianoforte, tastiere), Steve Rodby (contrabbasso) e Antonio Sanchez (batteria). Poltronissima € 65, 1° Poltrona € 50, 2° Poltrona € 35 (Ridotto solo per 2° Poltrona € 30) 24 luglio – ore 21.30 Piazza San Marco – Venezia Norah Jones Norah Jones nasce a New York ma cresce in Texas. E’ appena ventenne quando entra nel circuito dei concerti jazz del Greenwich Village. Alle spalle, ha solo una specializzazione in tastiera jazz, un’infanzia senza padre (si tratta del noto musicista Ravi Shankar) ma scaldata dai dischi jazz della madre, e tanta voglia di fare musica. Nel 2001 firma un contratto con la storica etichetta jazz Blue Note e il 2002, anno del suo debutto, vende 36 milioni di album in tutto il mondo. I suoi 3 album in studio, “Come Away With Me” (vincitore di 8 Grammy Awards), “Feels Like Home” del 2004, e “Not Too Late” del 2007, hanno tutti raggiunto la classifica dei 200 album più venduti negli Stati Uniti e la prima posizione in molte nazioni. Tutti più volte dischi di platino, “Come Away With Me” ha raggiunto il disco di diamante. The Fall, il nuovo lavoro che presenta al pubblico italiano, rappresenta una fase di sperimentazione sonora. Lo strumento principe del nuovo album non è più infatti il pianoforte, come era accaduto per le sue produzioni precedenti, ma la chitarra. E questo cambiamento si riflette anche nella scelta di un nuovo team di collaboratori: a cominciare dal produttore Jacquire King, che è stato al fianco di personaggi come Tom Wairts e Kings of Leon. E proseguendo con Ryan Adams e Will Sheff degli Okkerville River’s. Le nuove atmosfere sonore si riflettono anche nella scelta di musicisti come Joey Waronker (batterista, già con Beck e R.e.m.), James Poyser (tastierista di Erykah Badu e Al Green), Smokey Hormel (chitarrista per Johnny Cash e Joe Strummer) e soprattutto il grande Marc Ribot, già apprezzato chitarrista per Elvis Costello e Tom Waits. “Il disco ha un suono diverso proprio grazie alla varietà di musicisti coinvolti. Volevo giocare col groove più di quanto avessi fatto nei miei dischi precedenti. Le nuove canzoni si prestavano molto bene a una trama di ritmi pulsanti”. Poltronissima € 70, 1° Poltrona € 50, 2° Poltrona € 40 (Ridotto solo per 2° Poltrona € 35) 25 luglio – ore 21.00 Istituto della Pietà – Venezia Riccardo Arrighini Vivaldi in Jazz Piano solo Piano solo Nelle chiesa dell’istituto che ospita il Piccolo Museo della Pietà “Antonio Vivaldi” con gli strumenti musicali barocchi utilizzati dalle Figlie di Coro, un concerto dedicato alla musica del grande compositore, rivisitata in chiave jazz da uno dei più affermati pianisti italiani. Per l’appassionato di azz sarà un viaggio attraverso uno più dei più importanti patrimoni della cultura europea ed italiana; per l’appassionato della classica sarà ancora una volta l’opportunità di acquisire il linguaggio jazzistico ma “addolcito” da melodie ed armonie più familiari. Lo scopo di Riccardo Arrighini è quello di far riscoprire i grandi compositori classici e le loro splendide melodie riproponendoli in una veste nuova, più moderna ed attuale, ossia miscelata al linguaggio jazzistico, fatto di riarmonizzazioni, idiomi ritmici afro-americani e, ovviamente, l’improvvisazione. Da questo punto di vista Vivaldi ha il grande pregio di essere ritmico e solare, caratteristiche che permettono la “traduzione” jazzistica e si sposano perfettamente con la sensibilità del pianista toscano. Con le Quattro Stagioni si avrà dunque un nuovo esempio di come questi due generi, classico e jazz, siano molto meno lontani di quanto possa sembrare. In collaborazione con gli Amici della Musica di Venezia. Biglietti: intero 20 euro, ridotto 15 euro 26 luglio – ore 21.30 Collezione Peggy Guggenheim - Venezia Duck Baker Trio Duck Baker – chitarra Alex Ward – clarinetto Joe Williamson – basso Tra i tanti chitarristi acustici che operano nel campo del fingerpicking (tecnica per suonare gli strumenti a corda usando la punta delle dita, senza plettro), Duck Baker è sicuramente uno dei più atipici. In primo luogo, per l´ampiezza dei suoi interessi musicali applicati alla chitarra, che lo portano ad esplorare tutta la storia del jazz, dalle origini fino al free contemporaneo; poi, per la particolarità del suo approccio globale, da studioso e appassionato, nei confronti di tutto ciò che riguarda la musica americana, cominciando dalle sue doppie radici africane e anglo-irlandesi; infine, per la sua personale tecnica strumentale, che comprende elementi classici e di chitarra flamenco, resi necessari dall´adozione di uno strumento con le corde di nylon, fatto abbastanza inconsueto nel mondo dei fingerpicker. Nato a Washington D.c. Nel 1949, da qualche anno è tornato in Europa, stabilendosi in Inghilterra nei pressi di Londra, da dove continua a coltivare i suoi vari interessi in campo musicale, suddividendosi tra didattica, concerti e articoli. Imperdibili i suoi eventi live, con un vasto repertorio che spazia dalla pura tradizione irlandese e celtica a tematiche di american old-time, a blues e jazz irresistibili. Un vero maestro. Biglietto: 12 euro con ingresso Museo 27 luglio – ore 21.00 Teatro La Fenice – Venezia Doppio concreto Esperanza Spalding 4Tet Esperanza Spalding : contrabbasso, voce Leonardo Genovese : piano Ricardo Vogt: chitarra Dana Hawkins: batteria Yamandu Costa Chitarra a 7 corde Due artisti emergenti della scena internazionale in uno dei templi della musica. E’ il doppio concerto della contrabbassista e cantante Esperanza Spalding e del giovane chitarrista brasiliano Yamandu Costa. Già in passato ospiti del festival, Veneto Jazz riserva loro una serata speciale, dedicata all’innovazione e al talento. Capigliatura afro e sorriso fresco e malizioso, Esperanza Spalding è la nuova stella del firmamento jazzistico. A soli venticinque anni ha firmato in un crescendo di gusto e personalità, il secondo album, Esperanza, a distanza di due anni dal fortunato esordio di Junjo. Eccellente strumentista, una voce singolare e frizzante, un´ottima capacità di scrittura e un´accattivante look la rendono ancor più particolare e riconoscibile. E il suo ultimo lavoro, edito dall´americana Heads Up, ne conferma appieno le potenzialità in un elegante mix fatto di jazz, pop e sonorità sudamericane. Specialista della chitarra a 7 corde che permette una gamma timbrica superiore alla chitarra classica, Yamandu Costa nel suo Paese rappresenta il più grande interprete e compositore dello strumento. Dopo l’apparizione in Brasileirinho, il film documentario di Mika Kaurismaki che ha fatto scoprire i più grandi interpreti del choro, della vecchia e nuova generazione, il suo talento si è imposto nella scena internazionale. Un virtuosismo carico di passione, che spazia dal choro alla bossa nova passando per il tango e la milonga. Biglietti dai 15,00 ai 35 euro 29 luglio – ore 21.00 Teatro La Fenice – Venezia Paco De Lucia & Band Paco De Lucia - chitarra Niño Josele – chitarra Antonio Serrano - tastiere e harmonium Alain Perez – basso Piranha – percussioni Duquende - voce David de Jacoba – voce Farruco - danza Quando si parla della moderna chitarra spagnola c’è un nome che risuona a livello universale: Paco de Lucia. Il Teatro La Fenice si trasformerà in una cueva ospitando i ritmi gitani fatti scaturire dalle mani di uno dei più grandi virtuosi di questo strumento che è riuscito a diffondere il verbo flamenco in tutto il mondo. Ma non solo. Paco De Lucia è diventato ambasciatore universale della musica classica spagnola, basti ricordare la sua storica interpretazione del “Concierto de Aranjuez” di Joaquím Rodrigo o le esecuzioni della musica del compositore classico spagnolo Manuel De Falla. Il dialogo esistente tra la musica di Paco De Lucia, i ritmi del Brasile, il jazz di Chick Corea, Al di Meola e John Mclaughlin e la musica classica di Albéniz e De Falla testimoniano, oltre ad una felice irrequietezza nella ricerca musicale, il grande respiro di questo artista che, come pochi altri geni, ha saputo ricreare “il nuovo” partendo dalla tradizione. Una musica di ampio respiro, la sua, nella quale le rivoluzionarie innovazioni partono da una profonda conoscenza e da un sacrale rispetto delle tradizioni e in cui le contaminazioni fra generi sono la regola, costituendone l’esplosiva alchimia. Presenta il suo ultimo capolavoro, “Cositas Buenas”, album diviso fra la Spagna e il Messico, con il quale torna a rivoluzionare la storia. Biglietti dai 30,00 ai 90,00 euro 1 agosto – ore 21.30 Palazzo Grassi – Venezia Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura Omaggio a Hugo Pratt con progetto e immagini di Pino Ninfa Paolo Fresu – tromba Daniele Di Bonaventura – bandoneon Ideato e curato da Pino Ninfa “Omaggio a Hugo Pratt. Sulle strade dell’avventura” è un evento multimediale che prevede una mostra fotografica e un concerto, ma che soprattutto percorre il tema dell’avventura, immaginaria ed immaginata. Un catalogo, pubblicato da Casadei Libri, racconta in nove capitoli con le fotografie di Pino Ninfa viaggi che risuonano dei luoghi dei personaggi prattiani, da Corto Maltese agli Scorpioni del deserto, come l’Argentina e il Tango, L’etiopia e i suoi deserti del sud, Cuba, New Orleans, il poeta Rimbaud e Venezia, insieme a una serie di ritratti fatti a Pratt nella sua casa studio in Svizzera. Il progetto, inserito nell’ambito di Venezia Jazz Festival, rende omaggio alla creatività e alla fantasia del suo veneziano di adozione, che a Venezia ha dedicato molte delle sue strisce e dove ha ambientato molte delle storie che vedono protagonista il suo celebre alter ego, Corto Maltese, flemmatico marinaio, come lui instancabile viaggiatore e romantico sognatore. La musica di questo viaggio è firmata dal trombettista Paolo Fresu, che tante volte con le sue note ricercate e profonde ci ha trasportato in paesi lontani. Musicista eclettico per eccellenza, accompagnato dal bandoneon di Daniele Di Bonaventura, improvviserà sul palcoscenico quello che le immagini evocheranno, sempre con la sapiente regia di Ninfa. Biglietti: intero 25,00 euro –ridotto 20,00 euro Prevendite concerti Piazza San Marco e Teatro La Fenice di Venezia: Ticketone – www.Ticketone.it  Hello  Venezia – call center +39 041 24 24 – www.Hellovenezia.com  Boxoffice – www.Boxol.it  – tel. 041.27041 2719090 Per informazioni : Veneto Jazz - Tel. +39 0423 452069 – mob. +39 348 3297915 jazz@venetojazz.Com  - www.Venetojazz.com    
   
 

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