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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Luglio 2010
 
   
  PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE, ANCHE GLI AGRICOLTORI DELL´ALTA VALMARECCHIA POTRANNO ACCEDERE AI CONTRIBUTI.

 
   
  Bologna - Anche gli agricoltori dei setti comuni dell’Alta Valmarecchia (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’agata Feltria e Talamello) potranno accedere ai contributi del Piano regionale di Sviluppo rurale dell’ Emilia-romagna. E’ questa una delle novità dell’aggiornamento del Psr 2007-2013 realizzato dalla Regione Emilia-romagna e notificato alla Commissione europea. Tale modifica ha anche determinato il trasferimento all’Emilia – Romagna di risorse aggiuntive pari a 1 milione 275 mila euro, che saranno utilizzate per incrementare i bandi che emetterà la Provincia di Rimini, di cui fanno parte i sette Comuni, sulle misure 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” e 211 “Indennità a favore delle zone svantaggiate montane”. “E’ un’importante novità che chiude finalmente la fase transitoria che ha interessato l’Alta Valmarecchia – ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni – d’ora in poi gli agricoltori di questi territori potranno avvalersi degli interventi di sostegno messi a disposizione dal Programma di sviluppo rurale della Regione Emilia – Romagna.” Il “nuovo” Piano di sviluppo rurale, che recepisce alcune normative nazionali e comunitarie, attiva anche alcune misure per ridurre il “digital divide”. Nelle cosiddette “aree bianche”, ovvero in zone attualmente escluse dalla “banda larga” si potranno infatti finanziare, con la copertura del 100% dei costi di investimento, interventi per circa 7 milioni di euro in sinergia con quanto ha fatto sinora la Regione con altre linee di intervento. Ma le novità non si fermano qui. Tra le altre, sono state introdotte semplificazioni relative alla formazione ed alla consulenza degli imprenditori. Sono inoltre state facilitate le procedure ed eliminati i limiti di cumulabilità per le aziende che intendono aderire contemporaneamente alle misure 211, 212 e 214 dell’Asse 2 per gli interventi agroambientali.  
   
 

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