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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Luglio 2010
 
   
  MICROCREDITO IN SARDEGNA, ARRIVATE QUASI 2.000 DOMANDE: SUPERATO IL PLAFOND

 
   
  Cagliari, 15 Luglio 2010 - "Il successo del Fondo Microcredito lo si intuisce dai numeri: quasi duemila domande pervenute alla Sfirs nell’arco di 45 giorni, sufficienti per superare abbondantemente il plafond di 41 milioni di euro". Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, nel corso della conferenza stampa convocata ieri a Cagliari nella sala della Giunta regionale per illustrare i lusinghieri risultati raggiunti dal fondo istituito dalla Regione a favore delle micro e piccole imprese sarde. Le richieste di contributo (da un minimo di 5mila a un massimo di 25mila euro a tasso zero, da restituire in cinque anni) hanno sfondato la quota di 46 milioni di euro ma, come ha precisato lo stesso assessore Manca, bisogna tenere conto di un fisiologico 10-15 per cento di "non conformità" che non consentiranno di accedere al microcredito, istituito con risorse del Fondo Sociale Europeo. "In ogni caso - ha spiegato Manca - la Regione sarà pronta a colmare la differenza, rispetto ai 41 milioni iniziali. Inoltre, si tratta di un circuito virtuoso: i soldi, a mano a mano che saranno restituiti, saranno rimessi in circolo per altre imprese che ne faranno richiesta, e questo costituirà un volano per l’economia isolana. Il fondo è connotato da una dimensione etica e solidaristica: più soldi saranno restituiti, e più altri soggetti potranno beneficiare dello stesso intervento. Dunque è fondamentale l’impegno morale nella restituzione del denaro". Il Fondo Microcredito è soltanto uno dei tasselli delle politiche attive per il lavoro concordate con il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci. "Da solo, probabilmente, avrebbe una scarsa ricaduta nell’economia della Sardegna - spiega Manca -. Invece è fondamentale inquadrarlo insieme alle altre attività che l’Assessorato del Lavoro ha fatto partire o che sono in cantiere, come Lunga Estate, Green Future, Europeando 1 e 2. In soli sei mesi siamo riusciti a costruire questo percorso e, grazie alla collaborazione della Sfirs, sono garantite trasparenza (il protocollo è telematico), rapidità ed efficienza". Curiosando tra le cifre, sono 233 (sui 377 totali) i Comuni sardi nei quali ricadono le attività delle imprese che hanno fatto richiesta di contributo, pari al 61,8 per cento. Quella di Cagliari (56 Comuni) è la provincia più rappresentata: precede Nuoro (39), Sassari (37) e Oristano (32). La provincia di Cagliari spicca nettamente nel numero di domande presentate: 698 (il 36,2 per cento del totale) per oltre 16 milioni di euro. Il 32,4 per cento delle complessive 1.930 domande fa riferimento al commercio di prossimità (625 richieste per 15 milioni di euro), il manifatturiero raggiunge quota 325 (16,8 per cento, pari a 7,7 milioni di euro) mentre sono 298 le imprese che offrono servizi al turismo che hanno presentato domanda (7,2 milioni di euro). Gli altri settori considerati prioritari dalla Regione sono Ict, energie rinnovabili, servizi culturali, tutela dell’ambiente e servizi alla persona. Tuttavia, ben 348 domande (il 18 per cento del totale, per un importo di 8,2 milioni di euro) riguardano altri settori economici. Il 40,8 per cento delle domande (788 su 1.930) è stato presentato da donne. “E questo è uno dei dati più interessanti emersi in questa fase – ha detto l’assessore Manca –. Mi auguro che questa iniezione di fiducia dia nuove opportunità al mondo dell’impresa al femminile. Importante anche un altro dato: il 20,7 delle domande è giunto da nuovi imprenditori che stanno scommettendo su se stessi e sulle loro capacità. Il 23,6 per cento si riferisce a persona sotto i 40 anni”. Sono 482 le società in fase di start up (il 25 per cento), 1.448 le imprese costituite da tempo (811 sono ditte individuali). Alla Sfirs sono pervenute 27 richieste da stranieri che risiedono in Sardegna: 15 extracomunitari e 12 comunitari, di cui 6 tedeschi.  
   
 

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