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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Luglio 2010
 
   
  IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA GIUSEPPE SCOPELLITI HA ILLUSTRATO I DATI SULLA SANITÀ CALABRESE

 
   
  Reggio Calabria, 15 luglio 2010 - L’emergenza sanitaria in Calabria c’è e la percepiamo ogni giorno. Ospedali non funzionanti, posti letto eccessivi, ricoveri inappropriati, un debito difficile da quantificare ma che indebolisce questa Regione sempre di più. “Il nostro obiettivo immediato, debito quantificato o meno, è quello di restituire ai calabresi il diritto alla salute”. E’ da qui che il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha cominciato questa mattina a illustrare in una conferenza stampa il quadro della sanità calabrese. Nel corso della conferenza stampa il Governatore ha posto l’accento sul piano di risparmio, aumentando la qualità dei servizi che deriveranno dalla strategia messa in campo dal governo regionale. Tornando alla cifre, Scopelliti ha evidenziato, innanzitutto il dato sul debito. Da una prima elaborazione dei dati, al 31/12/2007 il debito totale ammontava a 2,166 miliardi di euro, di cui effettivi 1,610 miliardi. Dall’ultima ricognizione, relativa al 31/12/2009, il debito fino al 31/12/2008 ammonterebbe a 870 milioni di euro. Altra questione cruciale, i ricoveri inappropriati: la percentuale nel 2008 era del 16.7%. Mettere mano alla sanità calabrese significa mettere mano innanzitutto alla rete ospedaliera. Abbiamo ospedali fotocopia ovunque. Venti ospedali con meno di 100 posti letto e tra questi 11 a rischio sicurezza. “Abbiamo deciso di mettere mano immediatamente – ha spiegato il governatore Scopelliti – a queste strutture. Aumentando i controlli sull’appropriatezza delle prestazioni e valorizzando le professionalità sul territorio”. Ma serve anche una qualificazione dell’offerta sanitaria con una rete ospedaliera che garantisca delle st5rutture d’eccellenza. In questo quadro – aggiunge – hanno sicuramente un ruolo strategico le Università”. Tra le altre cifre evidenziate, quella relative all’emigrazione sanitaria che ha inciso sul bilancio regionale per 238 milioni di euro. Queste invece le cifre della mobilità passiva dei ricoveri ordinari: sono 47.147 (15%) e tra i motivi del ricovero c’è la chemioterapia, l’artrosi al ginocchio e l’angina, nelle seguenti regioni: Lombardia 20%, Lazio 19%, Sicilia 13%, Emilia Romagna 12%, Toscana 8%. Si è discusso inoltre del numero dei posti letto, in Calabria ve ne sono 8874 con le seguenti medie per abitante nelle 5 province calabresi: Reggio Calabria 3.9%, Cosenza 4.5%, Vibo Valentia 2.6%, Crotone 5.2% e Catanzaro 5.4%. A fronte del 3.3% + 0,7% per la lungodegenza previsto dal Piano per la Salute. Il Governatore Giuseppe Scopelliti durante la conferenza stampa ha anche illustrato il processo di riorganizzazione della sanità calabrese che prevede la riconversione e la chiusura dei piccoli ospedali, la riorganizzazione della Rete Emergenza e la riorganizzazione della Continuità Assistenziale. In pratica risorse per il potenziamento della rete territoriale nel contesto di una programmazione regionale che prevede tempi standard nettamente più elevati. Risorse che verranno attraverso il potenziamento dell’Adi (assistenza domiciliare integrata), della residenzialità e sviluppo dell’U1 (Unità territoriale Assistenza primaria, Case della Salute, Unità di Cure Primarie). L’organizzazione della rete ospedaliera dell’emergenza urgenza prevede, secondo l’esecutivo Scopelliti, 4 Hub (Centri stella, le strutture principali presenti sul territorio), 8 Spoke, (Strutture periferiche di riferimento collegate alle strutture stella), 6 Ps (Pronto soccorso), 4 Ppi Area Dis (Punti primo intervento in strutture ospedaliere riconvertite), 6 Ppi H24 (Punti primo intervento che agiscono sulle 24 ore), 3 Ppi H12 (Punti primo intervento che agiscono sulle 12 ore). Previste infine da 3 a 5 strutture ospedaliere da chiudere. Al termine della conferenza stampa il Governatore Scopelliti ha parlato di contenimento della spesa sanitaria. Secondo il piano messo a punto dalla Giunta Regionale, saranno 150 milioni risparmiati nel 2011 e 250 nel 2012. Nel dettaglio 60 dal settore farmaceutica, 25 dal personale, 20 dalla Sua e 35 dalla Sua per quanto riguarda la fornitura centralizzata, 40 dall’ospedalità privata e 35 da quella pubblica. Il Presidente Scopelliti ha mantenuto il primo impegno preso con i calabresi sin dalla campagna elettorale. Nessuno, infatti, tra i manager nominati, ha avuto incarichi nella sanità calabrese.  
   
 

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