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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Novembre 2006
 
   
  LIGURIA, "NESSUNA NUOVA TASSA GRAZIE A COLLABORAZIONE TRA REGIONI E A UN NUOVO GOVERNO DEL SISTEMA"

 
   
   Genova, 16 novembre 2006 - Non ci saranno nuove tasse per colmare il disavanzo sanitario della Liguria , grazie alla collaborazione solidaristica tra le regioni e in particolare tra Liguria ed Emilia Romagna che ha consentito, attraverso uno scambio di 119 milioni di euro, di diminuire il deficit 2006. Lo ha comunicato nel corso di una conferenza stampa sui risultati della conferenza stato regioni svoltasi a Roma il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e gli assessori regionali alla Salute e al Bilancio, Claudio Montaldo e Giovanni Battista Pittaluga. Un´operazione resa possibile grazie ad una delibera approvata in sede di conferenza Stato regioni e ad un emendamento alla legge Finanziaria. "In questo modo - ha spiegato il presidente Burlando - la Regione Liguria ha diminuito il disavanzo 2006 che è un anno soggetto a sanzioni e aumentato quello del 2004 che invece può essere spalmato su più anni". Per quanto riguarda invece il 2007 è intervenuto l´aumento deciso dal Governo del Fondo sanitario nazionale che per la Liguria prevede un accesso pari a 2 miliardi e 862 milioni di euro con un incremento in percentuale rispetto all´anno precedente di , 3,81% pari a 105 milioni di euro. "Direi che è andata bene - sottolinea il presidente Burlando - siamo cresciuti rispetto all´anno scorso nella quota di accesso al fondo sanitario nazionale, a cui si deve aggiungere la possibilità di accedere anche al miliardo, messo a disposizione dal Governo per le regioni in difficoltà, a questo punto, tenendo conto anche dei 100 milioni i euro che provengono dalla manovra fiscale decisa dalla Giunta lo scorso anno la Regione ha quasi 3 miliardi di euro a disposizione e dunque, con queste risorse è possibile governare il sistema". "Nel corso della riunione della conferenza stato regioni svoltasi ieri a Roma, ha spiegato l´assessore regionale al Bilancio, Giovanni Battista Pittaluga - si sono scontrate tre tendenze: quella delle regioni meridionali che volevano il riconoscimento dell´indicatore di deprivazione in quanto regioni più povere, quella di alcune regioni del Nord che non volevano riconoscere il nesso tra povertà e malattia e quella delle regioni centrali, con un alto numero di anziani, tra cui la Liguria che insistevano sulla quota pesata, alla fine è stato deciso di fare un riparto che riconoscesse a tutte le regioni italiane una quota minima del 3,2% di accesso al fondo, su questa base alla Liguria è stato riconosciuto il 3,8%". Positivi i commenti anche dell´assessore regionale alla Salute che ha sottolineato "il raggiungimento di un buon risultato che ci mette in condizioni di gestire bene un programma impegnativo per i prossimi anni che prevede la riduzione dei costi e la trasformazione di alcune strutture, diminuendo il numero di posti letto per acuti e aumentando quelli destinati alla riabilitazione". In chiusura il presidente della Regione, Claudio Burlando ha però ribadito che "a questo punto per i direttori generali non ci sono più alibi, il sistema può e deve essere governato e chi non ce la fa si chiama fuori". "Rimangono due problemi - ha continuato Burlando - da un lato la diminuzione del personale e una maggiore razionalizzazione che consenta la liberazione di risorse per dare un servizio migliore sul fronte della riabilitazione, dall´altro il recupero dei ticket non pagati; come Regione adesso ci resta da comunicare entro l´anno la divisione dei fondi tra i vari centri di spesa". .  
   
 

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