Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Novembre 2006
 
   
  GLI STATI GENERALI DELLA MONTAGNA A TORINO APPUNTAMENTO NAZIONALE PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO DEL TERRITORIO

 
   
  Sistema di governo comuni-comunità montane, nuove tecnologie, energie rinnovabili, turismo, trasporti, politiche di coesione e Fondi strutturali europei 2007-2013 sono alcuni dei temi che saranno al centro degli “Stati generali della montagna, la montagna una questione nazionale”, che si terranno a Torino i prossimi 20 e 21 novembre, presso il Centro congressi del Lingotto. Il programma dell’evento, organizzato dall’Uncem – Unione nazionale comuni comunità enti montani - è stato presentato mercoledì 15 novembre a Torino nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente, Enrico Borghi, l’assessore regionale allo sviluppo della montagna, Bruna Sibille, e il presidente della delegazione Uncem del Piemonte, Lido Riba. “Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 – ha ricordato Borghi – hanno rappresentato una svolta: hanno riconiugato il rapporto tra la grande città e le sue montagne, hanno fatto comprendere, com’è già accaduto da anni nelle regioni alpine orientali italiane, che le politiche di sviluppo hanno bisogno di una visione unitaria. Ci lasciamo quindi alle spalle il vecchio scenario di una montagna abbandonata alla quale si guarda solo in termini di assistenzialismo: le terre alte diventano un’opportunità per un nuovo modello di sviluppo per tutto il territorio”. “La montagna si sta sempre di più proponendo – ha sottolineato Sibille – come luogo di nuove opportunità di lavoro e di sperimentazioni di modelli di vita compatibili con l’ambiente. Stiamo andando verso un nuovo modo di concepire i piani di sviluppo e le politiche di investimento: non più interventi a pioggia ma azioni capaci di attivare progetti organici che vedono coinvolti tutto il territorio regionale. Sul fronte dei servizi essenziali per i cittadini, come scuola, sanità, assistenza, trasporti, servizi postali e commerciali dobbiamo infine pensare non solo alla difesa dell’esistente, ma alla loro implementazione”. Il Piemonte e Torino ancora una volta, dunque, al centro della svolta nelle politiche per lo sviluppo della montagna a livello nazionale con Borghi che annuncia che gli Stati generali diventeranno un appuntamento permanente nella nostra regione. Mentre si sta lavorando al ritorno del Salone della montagna a Torino nell’autunno del 2007: non più la fiera del consumismo luccicante e del lusso offerto da poche località turistiche che ne ha decretato la fine nel 2003, e che oscurava la gran parte della montagna dimenticata, ma il luogo della sperimentazione di nuovi modelli di sviluppo e di innovazione tecnologica da costruire intorno alle risorse ambientali: l’economia eco-compatibile che può produrre nuove opportunità di lavoro e di miglioramento socio culturale di tutto il territorio. .  
   
 

<<BACK