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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Luglio 2010
 
   
  LE SOCIETA´ CONTROLLATE, ORGOGLIO DEL TRENTINO CHE CAMBIA NEL 2009 OLTRE 20 MILIONI DI UTILI DALLE 14 SOCIETÀ CHE ATTIVANO RICADUTE SULLA FINANZA PROVINCIALE PER IMPOSTE SUPERIORI ALLO STESSO VOLUME DEGLI UTILI

 
   
  Trento, 19 luglio 2010 - "Da una parte le cifre e i bilanci, positivi come ciascuno può verificare. Dall´altra la consapevolezza, per chi ha voglia di ascoltare e non si affida ad una acritica posizione, che le Società controllate dalla Provincia rispondono in pieno al compito e al ruolo che ad esse è affidato. Ossia, essere uno strumento innovativo e flessibile di coordinamento e di organizzazione del sistema pubblico". Così Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, commenta il documento diffuso il 16 ottobre proprio per chiarirne - a fronte di una ricorrente campagna di sospetti - ruolo, compiti e risultati. Un primo dato, evidente. Nel 2009 le Società controllate - risultati di esercizio alla mano - hanno totalizzato 20.930.211 euro di utili. Ma ci sono effetti importanti anche sulla finanza provinciale se si pensa che la Provincia stessa beneficia di dividendi dalle società controllate che nel 2009 sono stati di 2,7 milioni di euro e versamenti di imposta pari a 15,2 milioni. E se consideriamo anche i dividendi corrisposti dalle altre partecipate le entrate per la Provincia toccano, solo per i dividendi, 5,5 milioni di euro. "Senza questa architettura sarebbe impensabile ottenere tali benefici - ha aggiunto Dellai - perché la Provincia nella stragrande maggioranza dei casi non potrebbe giuridicamente gestire le funzioni affidate alle società (si pensi ad esempio a Cassa del Trentino) e comunque non riuscirebbe a realizzare con ricadute di questa portata una governance di sistema". ´L´impianto di eccellenza del quale si è dotato il Trentino - sottolinea Dellai - ha assunto le caratteristiche di un nuovo modello di governance, un "governo di insieme" che vuole mettere in sistema, riuscendoci, attori pubblici e privati. E´ il concetto di "rete" quello che muove le Società controllate dalla Provincia, capaci di rivelarsi nei fatti come lo strumento più idoneo per operare in specifici ed importanti settori. Guai se ci fossimo attardati su modelli organizzativi tradizionali, incapaci di rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze di una economia e di una società sempre più complesse". Un primo dato, evidente. Nel 2009 le Società controllate - risultati di esercizio alla mano - hanno totalizzato 20.930.211 euro di utili. Stiamo parlando di Aeroporto “Gianni Caproni”, Cassa del Trentino, Tecnofin trentina, Informatica Trentina, Itea, Patrimonio del Trentino, Trentino Network, Trentino Riscossioni, Trentino S.p.a., Trentino School of Management, Trentino Sviluppo, Trentino Trasporti Esercizio, Trentino Trasporti, Trento Fiere. Non solo: la positiva gestione delle risorse ha consentito alle società di incrementare il proprio patrimonio netto, pari a 1.477,7 milioni di euro. Ma ci sono effetti importanti anche sulla finanza provinciale se si pensa che la Provincia stessa beneficia di dividendi dalle società controllate che nel 2009 sono stati di 2,7 milioni di euro. E se consideriamo anche i dividendi corrisposti dalle altre partecipate le entrate per la Provincia toccano 5,5 milioni di euro. Vantaggi rilevanti dalle ricadute fiscali connesse: nel 2009 Irap e 9/10 dell’Ires sono risultati pari a complessivi 15 milioni di euro per le 14 società controllate. I ritorni delle ritenute sugli interessi conseguenti alle operazioni di finanziamento poste in essere dalle società controllate hanno portato entrate alla Provincia superiori a 57 milioni di euro. E se includiamo anche le operazioni delle controllate indirette e delle altre società partecipate le ricadute fiscali ammontano, a fine 2009, a 98,4 milioni di euro. Per non dire degli effetti delle operazioni che hanno portato, tramite società controllate, a localizzare sul territorio provinciale nuove imprese, consentendo il riversamento alla Provincia dei 9/10 del relativo carico impositivo. L’esempio più rilevante è quello dell´acquisizione delle centrali idroelettriche di Enel e Edison: nel 2009 l’Ires e l’Irap versata dai nuovi soggetti sono risultate pari a circa 116 milioni di euro. "Se a queste cifre più che positive - continua Dellai - aggiungiamo il ruolo decisivo svolto dalle società controllate a sostegno del sistema economico locale, in particolare nella recente manovra anticongiunturale e il loro ruolo altrettanto stategico in considerazione degli stretti vincoli del patto di stabilità, dovrebbe essere facile comprendere come questa "rete" sia oggi garanzia di stabilità e volano imprescindibile della nuova fase dell´autonomia. E anche per questo mi piace leggere il documento sulle Società controllate dalla Provincia, con la necessaria elencazione delle attività e degli impegni, dei progetti e del loro specifico ruolo, come testimonianza tanto documentata quanto orgogliosa su quel che si è fatto e si sta facendo, dalla parte del Trentino, piuttosto che come risposta a detrattori forse poco inclini anche a riconoscere l´evidenza dei numeri e la realtà dei fatti. Quelli di "società di sistema" nate esclusivamente quale supporto agli oltre 350 enti e soggetti pubblici che operano in Trentino. Nel segno della razionalizzazione e della specializzazione, per perseguire economie di scala e di qualità".  
   
 

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