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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Luglio 2010
 
   
  FIES: TRENTESIMA EDIZIONE DI DRODESERA

 
   
  Settantacinque spettacoli in 10 giorni: la cultura, a Dro, si veste d´arte e di teatro. L´assessore provinciale alla cultura Franco Panizza ha stamani presentato alla stampa la trentesima edizione di "Drodesera 2010 - Avere trent´anni", che animerà la Centrale di Fies e la vicina borgata di Dro dal 23 luglio al primo agosto con spettacoli ndi teatro, perfomance artistiche, mostre d´arter all´insegna della creatività e dell´innovazione. "Trent´anni sono molti, per un evento artistico e culturale – ha detto Franco Panizza rivolgendosi pubblicamente a Dino Somadossi, che di Drodesera fu ed è l´inventore e l´anima profonda, me a Barbara Boninsegna, che cura invece la direzione artistica, – specie per un evento qual è Drodesera, che è ormai un appuntamento tradizionale e atteso dell´estate trentina, un evento che ha saputo conquistarsi un proprio ruolo ed una propria riconoscibilità in Italia e all´estero. Ora, è importante che del Trentino si parli, a livello italiano ed anche europeo, e se ne parli bene così come avviene per Drodesera". E se Vittorio Fravezzi, sindaco di Dro, ha evidenziato la forza intrinseca di Drodesera, "che non solo ha attraversato trent´a nni di storia di Dro, interfacciandosi sempre in modo positivo con le varie amministrazioni che si sono succedute sin qui, ma ha saputo addirittura conquistarsi via via una sempre maggior autorevolezza in Trentino e al di fuori del Trentino", Lorenzo Cattani, responsabile di Hydro Dolomiti Enel, per parte sua ha giustamente sottolineato l´apporto che all´evento estivo ha dato fin dall´ìnizio la struttura della bellissima Centrale di Fies, "un luogo nato a suo tempo per creare energia idroelettrica e che ora, almeno in parte, ospita un laboratorio di teatro, di arte e di spettacolo che crea energia culturale". Concetto questo che è stato ribadito dallo stesso assessore Panizza: "E´ bello vedere come queste antichemura ospitano oggi un vero e proprio campus, un ´villaggio´ fatto di cultura, di ricerca, di innovazione. Attenzione per i giovani, linguaggi che si contaminano fra di loro, innovazione, provocazioone e adesioe completa alla realtà del quotidiano e della contemporaneità sono i paletti di Drodesera. Quest´anno, però, abbiamo qualcosa in più – ha concluso Panizza. – Trent´anni fa s´era partiti dalla piazza di Dro per incamminarsi in un lungo e affascinante cammino fatto di sperimentazioni e di produzioni teatrali e artistiche che sono approdate alla Centrale di Fies. Dopo sei lustri, in occasioone del trentesimo compleanno, Drodesera torna a casa, torna nel suo paese d´origine, torna in quella piazza e nelle case di dro, riportandovi novità, ricordi, progetti e soprattutto molti, moltissimi giovani. Ecco perché è importante, Drodesera, ecco perché contineuremo ad appoggiare questo vero e proprio laboratorio di idee e di approfondimenti in tema di cultura e di arte". Drodesera compie trent’anni, un traguardo che poche altre manifestazioni nel campo dello spettacolo dal vivo possono vantare in Italia. E lo fa mettendo in campo la sua natura ormai consolidata di centro di produzione di performing art, riconosciuto in Italia e in Europa: molti dei lavori presentati in questi anni al Festival sono infatti stati concepiti negli spazi di Centrale Fies, per poi circuitare nelle più importanti vetrine dedicate al teatro in tutto il continente. Grazie al prezioso sostegno di importanti partners (Hydro Dolomiti Enel, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Dro, Regione Autonoma Trentino Alto-adige/südtirol, Ministero per i Beni e le Attività Culturali) ed al lavoro costante di tutoraggio e promozione, dal 2001 la dimora di Drodesera, immersa nel cuore della riserva naturale delle Marocche di Dro, è diventato un vero e proprio marchio di eccellenza nel panorama italiano. Questi i numeri della trentesima edizione del festival: 17 compagnie, 7 artisti, 33 spettacoli, 2 prime nazionali e 7 prime assolute, per un totale di 75 repliche. Questa la scommessa: un cartellone quasi completamente made in Italy, in grado di dimostrare come nel nostro paese le energie creative non manchino, ma come sia d’altra parte necessario e doveroso sostenerne gli sviluppi, mettendo in atto una strategia a lungo termine capace di investire sul lavoro dei giovani e renderne più agevole la diffusione. Il programma di questa Xxx edizione attraversa tutta la storia del festival partendo dagli anni 80, con due ospiti abituali di Drodesera ad oggi tra i nomi più prestigiosi del teatro e della danza: la Societas Raffaello Sanzio, con il nuovo lavoro di Romeo Castellucci (preparato in residenza negli spazi della Centrale) in prima nazionale dopo il debutto ad Essen per Theater Der Welt e Virgilio Sieni, che presenterà per l’occasione anche un progetto speciale ambientato nelle case del paese di Dro. A rappresentare la generazione dei cosiddetti Teatri 90, tre gruppi emersi in quegli anni, e poi ispiratori di molti dei successivi percorsi artistici: Fanny&alexander, Teatrino Clandestino, Accademia degli Artefatti. Arrivando al duemila, diventa protagonista la Factory di Centrale Fies - esperimento unico nel panorama italiano per il sostegno alla creatività giovane - con la presenza di molte realtà che hanno trovato nella Centrale un luogo per lavorare e un supporto per promuovere i frutti di questo lavoro: Teatro Sotterraneo, Pathosformel, Dewey Dell, Francesca Grilli, Santasangre, Anagoor, Codice Ivan - che condivideranno con Babilonia Teatri, Garten e i giovanissimi Androgynous il compito di mostrare le frontiere più avanzate della ricerca attuale. Uniche - ma significative - presenze straniere di questa trentesima edizione i belgi Peeping Tom, gruppo tra i più acclamati in tutta Europa, per la prima volta in Italia con il loro 32 rue Vandenbranden - e Erna Omarsdottir, protagonista del progetto speciale che i Masbedo, insieme a Lagash (bassista dei Marlene Kuntz) e Gianni Maroccolo (fondatore e membro storico di Litfiba e Cccp) presenteranno in prima assoluta a Dro. Accanto agli spettacoli, anche questa edizione di Drodesera vedrà uno spazio dedicato all’arte visiva, che proporrà una panoramica sulle arti plastiche e sulla video art, ospitando i lavori di persone che come Drodesera appartengono alla generazione dei 30: la white clinic di Centrale Fies non sarà una semplice temporary gallery, ma una cassa di risonanza pensata per dare un luogo al tema sommerso che lega l’intera programmazione, alla figura dei trentenni che al festival ci lavorano e ci vivono - alle loro insicurezze e ai loro tentativi di costruirsi un futuro. Come ogni anno infine, il parco di Centrale Fies sarà aperto gratuitamente a tutti durante le serate del Festival, con musica, specialità culinarie e punti relax. La Xxx Edizione di Drodesera sarà caratterizzata da due prestigiose media partnership con emittenti radiofoniche nazionali, che seguiranno in diretta il festival con una programmazione ad hoc: Radio Rai – in particolare Radio3 - e Radio Popolare. Radio Popolare seguirà il festival con interviste e collegamenti, incontri con gli artisti e recensioni degli spettacoli a cura di Ira Rubini, storica voce di radiopop e responsabile della redazione teatro. Sabato 31 luglio e domenica 1 agosto sbarcherà invece a Centrale Fies la nuova trasmissione estiva di Radio3 Pantagruel, curata e condotta da Antonio Audino, che per l’occasione si concentrerà sulle ultime giornate di questa trentesima edizione, intervistando i protagonisti di Drodesera 2010  
   
 

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