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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Luglio 2010
 
   
  "RITORNO A SUD - FESTIVAL DIFFUSO VIA TRAIANA"

 
   
  Gli assessori Silvia Godelli (Mediterraneo e Turismo) e Angela Barbanente (Assetto del territorio e Aree Protette) hanno presentato il 15 luglio in conferenza stampa il progetto “Ritorno a sud”, un festival diffuso tra orizzonti e rifugi della via Traiana, dal parco naturale regionale delle dune costiere di Torre Canne a Torre San Leonardo alla riserva naturale dello Stato di Torre Guaceto. Si tratta di 20 appuntamenti di teatro, musica, gastronomia, laboratori per bambini, percorsi artistici itineranti e reading che si terranno da Torre Canne a Torre Guaceto dal 18 luglio al 5 settembre. “Oggi è una giornata di festa – ha detto l’assessore Godelli – per la prima volta parte un progetto costruito collettivamente con una progettazione integrata che va a formare un embrione di Sac, sistema ambientale culturale, che vogliamo sia la base per rendere chiaro cosa significhi per noi lo sviluppo sostenibile”. “Lo sviluppo sostenibile è parte integrante del programma di Giunta – ha aggiunto – e si sostanzia con queste attività culturali nelle aree protette, che nascono anche grazie ai fondi Ue per le aree Obiettivo 1 che abbiamo deciso di investire massicciamente proprio per la cultura legata allo sviluppo e alla tutela del territorio. Si tratta di una buona prassi che lega due assessorati e che sicuramente sarà imitata in altre realtà”. Secondo la Barbanente inoltre “molto spesso quando si parla di fondi comunitari si invoca la concentrazione della spesa. Ecco, secondo il centrodestra al governo questo significa grandi opere da costruire e da contrapporre ai cosiddetti finanziamenti a pioggia. Dove, come nella nostra regione, mancano grandi aree metropolitane ma ci sono diffusi centri di attrazione urbana e territoriale, concentrare gli investimenti significa proprio fare quello che parte oggi: legarsi a una fitta rete di attori sul territorio e creare un vero partenariato. E progetti come quello di oggi rendono trasparente che le aree protette non devono essere isole lontane dalla realtà ma devono diventare modelli di sviluppo sostenibile. E’ un’iniziativa meritoria che investe due aree protette e che in prospettiva potrà far capire ai custodi delle aree protette – che sono in primo luogo gli agricoltori – che conviene sotto molti punti di vista stare e lavorare in un’area protetta”.  
   
 

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