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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Luglio 2010
 
   
  I COMPORTAMENTI DI MOBILITÀ DEI CITTADINI TOSCANI: INDAGINE CAMPIONARIA 2009 SONO OLTRE 2 MILIONI I TOSCANI “IN MOVIMENTO” OGNI GIORNO

 
   
  Firenze, 19 luglio 2010 - Oggi, in Toscana, 3 persone su 4 effettuano almeno uno spostamento quotidiano in una giornata feriale, nell´80% dei casi utilizzando la macchina. Sono 2.493.429 i toscani “in movimento” (in sostanziale crescita rispetto a 1.753.181 persone nel 1991 e 1.690.511 nel 2001), che realizzano un totale di circa 6 milioni e 440 mila spostamenti giornalieri effettuati con ogni mezzo di trasporto, secondo l´indagine sulla mobilità realizzata dal 10 novembre al 5 dicembre 2009 dalla Regione Toscana su un campione di 3.400 persone (I comportamenti di mobilità dei cittadini toscani: indagine campionaria 2009). Gli intervistati sono tutti residenti in Toscana, in quattro aree territoriali (Garfagnana e Lunigiana, Metropolitana, Costiera, Rurale e Meridionale) ed in comuni con ampiezza demografica diversa (con meno di 10.000 abitanti, da 10.000 a 49.999 abitanti, con più di 50.000 abitanti). Ad ognuno di loro sono state fatte domande utili a capire come si muovono in una regione in cui ci sono oltre 400 chilometri di autostrade, quasi 900 di strade statali e 1.500 di strade regionali nonché 1500 km di rete ferroviaria. «Il primo dato evidente di questo monitoraggio sulla mobilità dei toscani è la ancora netta prevalenza dell´utilizzo del mezzo proprio. Per invertire questa tendenza dobbiamo lavorare sulle infrastrutture, migliorare i servizi, ma la contingenza dei tagli che il Governo ci impone sono in netta controtendenza con quanto sarebbe necessario per i cittadini ed il territorio - ha commentato l´assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao -. La mobilità è un diritto, così come la vivibilità dei centri urbani; la salvaguardia dell´ambiente è prioritaria per il nostro futuro. Tagli di risorse significa meno servizi, minori garanzie di una mobilità efficiente ed efficace. Senza i necessari investimenti sui mezzi pubblici, nel rinnovo del parco macchine toscano, per i parcheggi scambiatori, nell´intermodalità, senza risorse per progetti come il Memorario non potremo migliorare il sistema dei trasporti e raggiungere i livelli di altre realtà europee in cui la mobilità pubblica è sostenibile, efficiente e la prima scelta di tanti cittadini.» I dati in dettaglio - Scendendo nel dettaglio, dall´analisi sulla mobilità è possibile tracciare l´identikit del “viaggiatore” toscano: uomo, tra i 35 ed i 60 anni, lavoratore e laureato. Le donne che viaggiano sono, invece, in numero minore rispetto agli uomini (74,7% rispetto al 78,8%), ma si muovono di più. L´indagine rileva, inoltre, come il tasso di mobilità dei giovani tra i 14 ed i 34 anni sia pari all´85%, mentre tra gli over 60 si sposta soltanto il 59,3%, pur effettuando un numero medio di spostamenti non trascurabile (1.036.084). Il tasso di mobilità è naturalmente maggiore tra gli occupati (87,7%) e registra anche una performance migliore tra le persone con più elevato titolo di studio (88,1% laureati, 84,8% diplomati, 77,5% licenza media e 50,8% licenza elementare). Gli spostamenti effettuati per studio/lavoro sono circa il 40% del totale, mentre il restante 60% sono occasionali, avvengono per motivazioni di carattere diverso e personale, con un eterogeneità in termini di fasce orarie, di durata, dei mezzi di trasporto utilizzati. Ma è il dato sulla prevalenza del mezzo privato (addirittura quasi dell’80%) negli spostamenti che indica ancora una persistente tendenza nella preferenza per la macchina. La geografia degli spostamenti - Per i 2.493.429 residenti in Toscana che si spostano giornalmente la distribuzione sul territorio è sostanzialmente analoga a quella della popolazione: la maggior parte dei percorsi è effettuata nell’area Metropolitana (78,6%) e Metropolitana Costiera (75,1%) dove peraltro è presente circa il 77% della popolazione con almeno 14 anni. Il 71.8% degli spostamenti avviene all’interno del comune di residenza, ed è importante anche la quota dei viaggi verso altri comuni della stessa provincia (19.8%). Spostamenti sistematici ed occasionali - Il 42% degli spostamenti è quotidiano (sistematici) e solitamente avviene per motivi di lavoro e/o studio, mentre il 58% è di tipo occasionale. Il peso degli spostamenti sistematici ed occasionali è sostanzialmente simile nei diversi ambiti territoriali indagati, mentre registra differenze di rilievo per sesso ed età: la sistematicità è maggiormente presente tra i giovani (52,9%) e gli adulti (464%), specialmente uomini (45,8% rispetto al 29,7% delle donne); gli spostamenti di tipo occasionale caratterizzano maggiormente le donne (57,6%) e le persone con oltre 60 anni (95,8%). Principali caratteristiche degli spostamenti – Gli spostamenti per motivi di studio e lavoro hanno un’elevata frequenza (vengono fatti in tutti i giorni della settimana nel 90.8% dei casi), hanno una durata media di 23 minuti, mostrano un picco elevato nelle prime ore del mattino (7.00–9.00), un secondo picco nelle ore del pranzo (13.00–14.00) e un terzo tra le 18.00 e le 19.00. Si tratta di spostamenti realizzati in prevalenza con il solo mezzo privato (automobile); il mezzo pubblico (da solo o in combinazione con il mezzo privato) è utilizzato in circa il 15% dei casi, mentre il 20,7% si muovo esclusivamente a piedi (1.334.760 persone oggi, in forte crescita rispetto al 1991 in cui il totale dei “pedoni” era pari a 290.629, calato nel 2001 a 194.058). Gli spostamenti occasionali, che possono essere per commissioni, acquisti, svago, sport, visite e accompagnamento di familiari, sono effettuati nel 55.3% dei casi da 2 a 4 volte la settimana, in tutto l’arco della mattinata (9.00–12.00) e del pomeriggio (15.00–19.00) e hanno durata media di circa 18 minuti. Molto frequentemente questi spostamenti vengono fatti all’interno del comune di residenza (71,8%) e vedono un largo utilizzo dell´automobile e minor uso dei mezzi pubblici rispetto a quello riscontrato per gli spostamenti sistematici. Il mezzo pubblico è preferito per i vantaggi che offre: soluzione dei problemi di parcheggio (36,5%), e risparmio di tempo (9,4%) e di denaro (12,8%). Coloro che scelgono l’auto privata, invece, lo fanno per la rapidità dei tempi di percorrenza (22,1%), libertà di scelta di percorsi ed orari (14,7%), maggiore comfort e privacy (12,4%), ma per un 20% perché l´area di destinazione non è raggiungibile con il servizio pubblico, soprattutto in Garfagnana e Lunigiana. Gli uomini scelgono l´auto per ragioni di lavoro e per “sentirsi più liberi” più delle donne che invece la apprezzano per trasportare carichi e familiari.  
   
 

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