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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Luglio 2010
 
   
  POLITICHE GIOVANILI IN SARDEGNA: LABORATORI PARTECIPATIVI TERRITORIALI, PRIMO INCONTRO A MANDAS

 
   
   Cagliari, 21 Luglio 2010 - Partito da Mandas, ieri pomeriggio, il primo dei 16 laboratori partecipativi territoriali delle Politiche Giovanili promossi dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, in collaborazione con l’Anci Sardegna, nell’ambito del Piano della Gioventù "Sardegna Under 30". Alle 16, nel Convento di San Francesco, era prevista la tappa iniziale degli incontri con i ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 30 anni, per delineare un percorso che, in maniera innovativa, coinvolgerà direttamente la popolazione giovanile dell’isola, chiamata a formulare proposte, esporre bisogni e problematiche. I laboratori - due per provincia - saranno articolati per tavoli tematici che toccheranno diversi argomenti: giovani soggetti attivi, l’associazionismo giovanile, la polis e la politica, la scuola, la formazione e il lavoro, la legalità e la cultura civica, i luoghi e la gestione, la multiculturalità e gli scambi, la creatività, i talenti e le diverse capacità. Ogni partecipante potrà scegliere uno o più tavoli tematici, i cui lavori saranno coordinati da un rappresentante/tutor che farà sintesi dell’attività svolta. I risultati degli incontri diventeranno così la base di partenza per la predisposizione di un documento unico, da presentare e discutere pubblicamente nella 1^ Conferenza Regionale dei Giovani che si terrà a Cagliari nel prossimo autunno. "E’ nostra convinzione che, in nome e per conto dei giovani, debbano parlare gli stessi giovani - ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione, Maria Lucia Baire - in perfetta coerenza con l’orientamento partecipativo della Giunta regionale che considera i nostri ragazzi come soggetti attivi, a cui offrire luoghi e momenti per esprimere il loro punto di vista, la loro vitalità e le loro energie, abilità e attitudini". "Questo coinvolgimento attivo dei ragazzi nelle politiche e nelle azioni del governo regionale - ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo Cappellacci - avverrà attraverso strumenti come il Forum e la Prima Conferenza regionale dei Giovani, per offrire momenti di confronto tra i giovani sardi e le istituzioni che, a vario titolo, si occupano nel territorio di politiche giovanili". Per il mese di luglio i laboratori proseguiranno nelle altre province e, in particolare, a Oristano, Carbonia, Lanusei, Gonnosfanadiga, Castelsardo, Tonara, Olbia, Ales e Bosa.  
   
 

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