Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Luglio 2010
 
   
  SANITAŽ: IN SICILIA ACCORDO CON MEDICI MG

 
   
  Palermo, 21 lug 2010 - Cambiamento radicale per la medicina del territorio: eŽ stato siglato dallŽAssessore Regionale della Salute, Massimo Russo, il Nuovo Accordo Regionale con le organizzazioni sindacali che rappresentano i 4.200 medici di medicina generale siciliani. Coerentemente con lo scenario disegnato nella legge di riforma del sistema sanitario, lŽaccordo prevede nuovi compiti per i medici di famiglia. Si punta al potenziamento di tutte le attivitaŽ di assistenza primaria, al rafforzamento dellŽassociazionismo, alla maggiore presenza e reperibilitaŽ dei medici di medicina generale per un numero di ore al giorno superiore rispetto al passato. La Sicilia, con il nuovo accordo, eŽ tra le prime regioni italiane ad applicare il contratto nazionale della medicina generale. "EŽ un passo decisivo verso il completo sviluppo della medicina territoriale che eŽ un caposaldo della nostra riforma. LŽobiettivo eŽ quello di ampliare lŽofferta di servizi assistenziali da parte delle strutture territoriali per impedire il ricorso inappropriato allŽospedale" ha detto lŽassessore Russo, visibilmente soddisfatto per la positiva conclusione di una trattativa laboriosa che aveva fatto registrare un preaccordo nel maggio scorso. LŽaccordo regionale, che avraŽ validitaŽ fino al 2011, si preoccupa, inoltre, di sanare contenziosi economici che risalivano in alcuni casi anche al 2005 e offre nuove prospettive di integrazione dei medici di medicina generale nel progetto di rafforzamento della medicina territoriale. "Chi ha seguito la difficile gestazione della legge di riforma - aggiunge Russo - sa quale importanza abbiamo voluto dare alla figura del medico di medicina generale che rappresenta il primo filtro tra il paziente e il sistema sanitario. Con questo accordo, che rappresenta una svolta storica, la vecchia figura del medico di famiglia acquisteraŽ ulteriore dignitaŽ professionale nellŽambito di un progetto moderno, al passo con i nuovi tempi e con le nuove esigenze sanitarie. Si rivaluta il ruolo del medico di famiglia, che, operando allŽinterno dei Pta-punti Territoriali di Assistenza, diventa il protagonista dei vari momenti dellŽassistenza primaria. Stiamo investendo su questa figura fondamentale affincheŽ il paziente possa essere seguito dal proprio medico di fiducia allŽinterno di tutta la rete di assistenza. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme verso un unico obiettivo che eŽ quello di mettere il cittadino al centro dellŽattenzione, di accrescere il rapporto anche umano tra medico e paziente, di curare in modo piuŽ appropriato, efficace e personalizzato, e infine quello di semplificare i percorsi assistenziali, realizzando quel principio basilare secondo cui il cittadino non va soltanto curato ma anche preso in cura e accompagnato nei meandri della burocrazia sanitaria che spesso ha creato inutili disagi". Uno dei capisaldi dellŽaccordo eŽ quello che prevede una gestione integrata dei pazienti cronici (in particolare pazienti con diabete mellito e scompenso cardiaco) nelle sedi dei poliambulatori distrettuali e dei costituendi Pta (presidi territoriali di assistenza) dove i medici di medicina generale lavoreranno insieme agli specialisti e agli infermieri del distretto. La filosofia che sta alla base del progetto eŽ quella che un attento monitoraggio del paziente cronico evita inutili ricoveri ospedalieri e assicura una migliore qualitaŽ della vita al paziente. Non a caso sono stati previsti anche programmi di educazione del malato cronico che puoŽ diventare il miglior medico di se stesso. Con il nuovo accordo il medico di medicina generale potraŽ partecipare alle attivitaŽ dei Ppi (punti di primo intervento) che costituiranno degli ambulatori per la gestione di urgenze territoriali e che, assieme ad altre iniziative, quali la costituzione di ambulatori infermieristici in tutti i poliambulatori, eviteranno lŽintasamento dei pronto soccorso ospedalieri per problemi di bassa difficoltaŽ. Come previsto dallŽaccordo quadro nazionale, i medici di medicina generale saranno chiamati a costituire delle forme aggregative, finalizzate a sviluppare interventi formativi ed a condividere percorsi assistenziali e protocolli per curare in modo piuŽ appropriato i pazienti. Gli ulteriori dettagli di questo accordo, nel contesto del programma di rafforzamento della medicina di comunitaŽ, saranno illustrati successivamente nel corso di una conferenza-stampa.  
   
 

<<BACK