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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Luglio 2010
 
   
  IN PIEMONTE +4.199 IMPRESE TRA APRILE E GIUGNO NEL II TRIMESTRE DELL’ANNO SI REGISTRANO TASSI DI CRESCITA POSITIVI IN TUTTE LE PROVINCE E IN TUTTI I COMPARTI PRODUTTIVI

 
   
  Torino, 22 luglio 2010 - Il sistema imprenditoriale piemontese mostra convincenti segnali di fiducia: secondo i dati diffusi da Movimprese, l’analisi sulla nati-mortalità delle imprese condotta da Infocamere, tra aprile e giugno 2010 il bilancio anagrafico delle imprese piemontesi è risultato positivo per 4.199 unità, portando a 470.337 lo stock di imprese complessivamente registrate presso il Registro Imprese delle Camere di commercio piemontesi a fine giugno 2010. Il saldo è frutto di un significativo aumento delle nuove iscrizioni pari a 9.265 unità (1.282 in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) e di una contrazione delle cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio) pari a 5.066 (553 in meno rispetto allo stesso periodo del 2009). Il bilancio tra imprese “nate” e imprese “cessate” si traduce in un tasso di crescita del +0,90%, il più elevato degli ultimi quattro anni, e superiore a quello registrato a livello complessivo nazionale (+0,78%). “L’intero sistema imprenditoriale piemontese sta a poco a poco riacquistando fiducia, rinnovando la propria voglia di intraprendere nuove attività. Questo è un segnale importante, che, pur non abbassando la guardia nel confronti delle code della crisi e dei suoi effetti negativi più strutturali, ci permette di essere ottimisti sulla ripresa dell’intero circuito economico che porta alla crescita dei salari e dell’occupazione - commenta il Presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello -. Per sostenere questa rinnovata vitalità occorre insistere nella semplificazione delle procedure necessarie non solo per avviare un’attività d’impresa, ma soprattutto, per gestirla. Ancora una volta, l’impegno prioritario delle Camere di commercio è infatti quello di creare le condizioni migliori di competitività dei territori, ossia i presupposti essenziali non solo per far nascere le imprese, ma soprattutto per farle crescere e competere a livello nazionale e internazionale”. La buona performance regionale trae origine dai tassi di crescita positivi registrati in tutte le province. Torino e Novara trainano lo sviluppo complessivo rispettivamente con +1,03% e +0,91%; le restanti province manifestano tassi di crescita inferiori alla media regionale: +0,77% a Biella, +0,76% nelle province di Asti e del Verbano Cusio Ossola, +0,75% ad Alessandria, +0,74% a Cuneo e +0,65% a Vercelli. Anche sotto il profilo della forma giuridica, il saldo complessivo è frutto di una crescita generalizzata: le società di capitale e le imprese individuali registrano incrementi superiori alla media regionale, pari rispettivamente al +1,22% e +0,99%; per le società di persone, invece, il tasso di crescita è pari al +0,50%. Valutando le variazioni trimestrali dello stock di imprese registrate per settori di attività economica, si osserva come il comparto del turismo abbia registrato la crescita più consistente (+1,74%), seguito dal settore delle costruzioni (+1,43%). Superiore al punto percentuale la variazione di stock del comparto degli altri servizi (+1,02%); i tassi di crescita registrati per il commercio e l’industria in senso stretto si attestano, infine, al +0,80% e +0,37%.  
   
 

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