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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Luglio 2010 |
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MILANO, INCHIESTA MONTECITY: SEQUESTRATA AREA EX MONTEDISON; LA POLIZIA LOCALE HA DATO IL LA ALLA PROCURA PER GLI ATTUALI IMPORTANTI SVILUPPI, MA CONTROLLI TECNICI SPETTANO AD ALTRI ENTI
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Milano, 22 luglio 2010 - “Se oggi si è arrivati al sequestro dell’area dell’ex Montedison di Montecity Santa Giulia ciò lo si deve anche alla Polizia Locale. Che già l’undici maggio 2005 aveva comunicato all’autorità giudiziaria notizia di reato per violazione agli articoli 674 e 110 del codice penale, dopo la segnalazione che più residenti erano rimasti intossicati e lamentavano odori nauseabondi provenienti dal vicino cantiere di via Bonfadini presumibilmente per la presenza di pesticidi (rogor) presenti nel sottosuolo di quell’area. E dopo che una scuola intera, quella elementare di via Sordello, lamentava bruciori alla gola e agli occhi, come certificati da referto ospedaliero, tanto che fu necessaria l’evacuazione. I vigili chiesero l’intervento sul posto del Nucleo batteriologico dei Vigili del Fuoco, dei tecnici dell’Arpa Lombardia e dell’Asl Città di Milano che con idonea attrezzatura effettuarono i controlli e i prelievi per il successivo inoltro ai laboratori e per determinare la natura degli inquinanti. Dopo la denuncia della Polizia Locale furono gli enti preposti, in particolare Arpa a prendere in carico la questione. E ad assicurarsi della messa in sicurezza delle aree e dello smaltimento dei rifiuti tossici che furono trasferiti in Germania”. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato. “Nel settembre 2009 – aggiunge De Corato – la Polizia Locale, come altre forze di polizia tra cui il Corpo forestale dello Stato e il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, è stata delegata dalla Procura a seguire alcuni filoni di indagini che si sono nel tempo sviluppati. In particolare ai vigili è toccato seguire i lavoratori preposti agli scavi che lamentavano miasmi e bruciori agli occhi su alcune movimentazioni di terra. Fatto che è stato riscontrato e di cui è stata informata l’autorità giudiziaria con testimonianze che materiale contaminato era stato usato per realizzare barriere antirumore che costeggiano la Tangenziale Est. La Polizia Locale, che è organo di polizia giudiziaria, ma non ha competenze tecniche specifiche che spettano ad altri enti, ha pertanto agito sempre con sollecitudine. E già 5 anni fa ha iniziato la proficua collaborazione con la Procura, cui ha dato il la per gli attuali importanti sviluppi”. |
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