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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Luglio 2010
 
   
  VALLE D’AOSTA: L´ASSESSORE LANIÈCE HA INCONTRATO IL MINISTRO SACCONI

 
   
  Aosta, 22 luglio 2010 - L’assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce ha preso parte, martedì 20 luglio, a Roma nella sala del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, all’incontro con il Ministro Maurizio Sacconi. Nell’ambito della riunione, convocata per riavviare la cooperazione tra il Ministero e i Governi regionali in materia di Politiche sociali, il Ministro Sacconi ha presentato ed illustrato agli Assessori presenti della Commissione Politiche sociali della Conferenza della Regione il Rapporto sulla non autosufficienza in Italia 2010. Lo studio, che raccoglie il contributo di molti esperti in materia, evidenzia come l’attenzione di cura rivolta ad anziani e disabili, si stia spostando - anche se a velocità differenti tra regioni del Nord e regioni del Sud - sul territorio, dove si esprimono al meglio, non solo i servizi di sanità ed assistenza pubblica, ma ovviamente tutti i processi di sussidiarietà, tra i quali la famiglia. In Valle d’Aosta, l’integrazione delle politiche sociali con quelle socio-sanitarie che assicura sul territorio i processi di continuità assistenziale e la presa in carico della persona non autosufficiente, emerge nel rapporto in modo evidente. In linea con le altre realtà del nord d’Italia, la Regione si colloca fra quelle che ricorrono all’uso corretto dell’ospedale e investono, in modo crescente, nelle strutture territoriali e per anziani. Visto il ridimensionamento della dotazione del Fondo nazionale per le Politiche sociali, la Commissione Politiche sociali ha ritenuto opportuno portare all’attenzione del Ministro Sacconi una proposta operativa, il Patto per le Politiche sociali. Nel documento, si chiede al Governo di impegnarsi, com’è stato fatto per la salute, per i prossimi tre anni, a consolidare con i governi regionali e locali, un sistema organico di benefici sociali in termini di diritti di cittadinanza e sociosanitari, attraverso livelli essenziali uniformi, prendendo a riferimento anche le proposte già avanzate da regioni e autonomie locali, a cui si aggiungerà, con le gradualità consentite dalla sostenibilità condivisa dei costi e prevedendo, una dotazione di risorse economiche collegata al Pil.  
   
 

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