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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Gennaio 2003
 
   
  BCE:IL CONSIGLIO DIRETTIVO SI PREPARA ALL´AMPLIAMENTO

 
   
  Francoforte, 7 gennaio 2002 - Nella riunione del 19 dicembre 2002 il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) è giunto a una decisione unanime sui contenuti della proposta relativa all´adeguamento delle proprie modalità di voto. Tale modifica si renderà necessaria con lulteriore partecipazione all´area dell´euro di nuovi paesi, nell´ambito dell´ampliamento dell´Unione europea (Ue). La proposta del Consiglio direttivo è stata elaborata in conformità della ieclausola di abilitazioneln relativa alla Bce prevista dal Trattato di Nizza. In virtù dell´attuale assetto istituzionale, il Consiglio direttivo si compone dei sei membri del Comitato esecutivo della Bce e da un massimo di quindici governatori delle banche centrali nazionali (Bcn). Per salvaguardare l´efficienza e la tempestività del proprio processo decisionale a fronte del significativo aumento dei propri membri, il Consiglio direttivo ha stabilito che il numero dei governatori con diritto di voto non deve risultare superiore a quindici. Superata questa soglia, i governatori delle Bcn eserciteranno il diritto di voto secondo un sistema di rotazione, mentre i membri del Comitato esecutivo manterranno tale diritto in via permanente. Il sistema è concepito in modo da assicurare che i governatori aventi diritto di voto appartengano a paesi dell´area dell´euro i quali, congiuntamente, siano rappresentativi dell´economia di quest´ultima nel suo insieme. Di conseguenza, essi eserciteranno tale diritto con frequenza diversa, in base a un indicatore della dimensione relativa dell´economia dei rispettivi paesi sul complesso dell´area. In relazione a questo indicatore, i governatori delle Bcn verranno assegnati a gruppi diversi, il che determinerà la frequenza con cui potranno esercitare il diritto di voto. In una prima fase sono previsti due gruppi, che diverranno tre nel momento in cui i paesi partecipanti all´area dell´euro saranno ventidue. In linea con la prassi attuale, i governatori di tutte le Bcn parteciperanno alle discussioni e assisteranno alle riunioni del Consiglio direttivo a titolo personale e con piena indipendenza; a tutti i membri aventi diritto al voto si applicherà il principio irun membro, un voto. La decisione definitiva del Consiglio direttivo sarà formalizzata con raccomandazione della Bce, che verrà adottata all´entrata in vigore del Trattato di Nizza e, quindi, presentata al Consiglio dell´Unione europea. Sulla scorta di tale raccomandazione e tenuto conto dei pareri della Commissione europea e del Parlamento europeo, il Consiglio dell´Ue, nella composizione dei capi di Stato o di governo, deciderà all´unanimità sull´adeguamento delle modalità di voto in seno al Consiglio direttivo. La modifica adottata sarà quindi raccomandata agli Stati membri per ratifica in conformità delle rispettive norme costituzionali. Essa non concerne, invece, la procedura di voto ponderato applicabile alle questioni in cui tutti i governatori delle Bcn votano in qualità di detentori di quote della Bce  
   
 

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