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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Gennaio 2003 |
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CON LŽEURO PRIMI ESPERIMENTI DI E-DEMOCRACY PRIME TIMIDE APPLICAZIONI ANCHE SE ANCORA NON DI MATRICE ISTITUZIONALE.
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Roma, 7 gennaio 2002 - Interessante iniziativa del sito Internet www.Banconote.it/ che a seguito della proposta del ministro dellŽEconomia Giulio Tremonti di emettere banconote da un euro, ha lanciato un referendum aperto a tutti i cittadini con il quale gli elettori potranno dire se preferiscono avere ancora la moneta da 1 euro nel portaspiccioli, oppure se accoglierebbero volentieri nel portafoglio la banconota da un euro, che corrisponderebbe allŽ incirca al vecchio biglietto da 2.000 lire. Per votare basta collegarsi a www.Banconote.it/referendum/euro LŽiniziativa del sito www.Banconote.it puoŽ essere considerata, anche se in forma embrionale, una prima timida applicazione di e-democracy anche se ancora non eŽ pacifica, in dottrina, una definizione di tale termine. Come eŽ noto il piano di e-government ha come modello una Pubblica Amministrazione orientata allŽutente, cittadino ed impresa, fornitrice di moderni servizi, creatrice di valore "pubblico", con cui sia facile operare. Una Pubblica Amministrazione efficiente e trasparente nei suoi compiti e nel suo grande patrimonio informativo, fattore di innovazione e di competitivitaŽ per il Paese. La realizzazione di un tale modello di e-government poggia su moderne infrastrutture "abilitanti" che ne assicurano in modo efficiente e sicuro alcune funzionalitaŽ di base. Un sistema di e-government nei suoi sviluppi piuŽ avanzati potraŽ, quindi, rappresentare anche un potente strumento di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, evolvendo verso modelli innovativi di e-democracy. Ma per parlare di democrazia elettronica molti autori usano innanzitutto fare una distinzione tra e-democracy, e-government ed e-politics. Per e-politics si intende lŽutilizzo di Internet come strumento di gestione delle relazioni tra un soggetto politico ed i propri interlocutori strategici. Fare e-politics significa usare internet per informare, comunicare, interagire. Il vantaggio di internet eŽ che esso consente di stabilire relazioni dirette, simmetriche, interattive, di qualitaŽ e a lungo termine tra gli interlocutori. Per e-government si intende lŽimplementazione di servizi on-line finalizzati a migliorare lŽefficienza delle transazioni fra cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Per e-democracy si fa riferimento in termini generali allŽuso delle nuove tecnologie per aumentare il livello di trasparenza dei processi interni alla pubblica amministrazione e ai governi e per consentire ai cittadini di partecipare in modo piuŽ attivo ai loro processi decisionali (democrazia diretta). Ma tale definizione, in considerazione delle articolate distinzioni presenti in dottrina, spesso risulta troppo semplicistica. |
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