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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Gennaio 2003
 
   
  BILANCIO DEL SEMESTRE DANESE E RISULTATI DEL VERTICE DI COPENAGHEN

 
   
  Bruxelles, 9 gennaio 2003 - Con lŽapprovazione di una risoluzione sui risultati del Consiglio europeo di Copenaghen, il Parlamento accoglie con favore il passo storico senza precedenti segnato dalla conclusione dei negoziati di adesione con 10 Paesi candidati, consentendo di accoglierli nellŽUnione dal 1° maggio 2004. I deputati ricordano però la necessità di perfezionare lŽattuazione di alcuni aspetti dellŽacquis comunitario e degli impegni assunti dai nuovi Stati membri. Sulle questioni finanziarie, lŽAula sottolinea la necessità di una riforma della Pac entro il 2006. La Commissione dovrebbe poi presentare una proposta per lŽadeguamento delle prospettive finanziarie entro fine febbraio 2003, onde evitare ritardi del processo di allargamento. I deputati plaudono al compromesso generale di bilancio raggiunto tra gli Stati membri e i Paesi candidati, ma deplorano che le incidenze finanziarie di tale compromesso oltrepassino gli ambiti delle attuali prospettive finanziarie. Essi prendono atto dellŽintenzione di potenziare lŽassistenza finanziaria alla Turchia e ricordano che qualsiasi modifica delle prospettive finanziarie deve essere concordata dai due rami dellŽautorità di bilancio (Parlamento e Consiglio). LŽaula accoglie con favore la decisione di monitorare gli impegni assunti fino al momento dellŽadesione ma chiede che il monitoraggio dellŽadesione si trasformi in un sistema di revisione inter pares con la partecipazione di tutti gli Stati membri ad una valutazione costruttivamente critica in materia di responsabilità democratica e integrità della pubblica amministrazione, non discriminazione, libertà civili e stato di diritto. Per quanto riguarda Cipro, i parlamentari plaudono allŽiniziativa di continuare il negoziato per raggiungere un accordo globale entro il 28 febbraio 2003 sulla base della proposta del Segretario generale delle Nazioni Unite: ciò permetterebbe allŽAula di esprimere il parere conforme allŽadesione di una Cipro riunificata. Quanto a Bulgaria e Romania, lŽAssemblea si compiace dellŽambizione di aderire nel 2007 e insiste sulla necessità di compiere ulteriori sforzi con il sostegno dellŽUe. I parlamentari si rallegrano per i passi importanti compiuti dalla Turchia con i recenti pacchetti legislativi, dando prova della determinazione del nuovo governo di colmare le lacune in materia di criteri politici. Essi si compiacciono del fatto che a Copenaghen sia stata confermata la normale procedura e che quindi nellŽautunno 2004, sulla base della relazione intermedia della Commissione, si dovrà stabilire se vi siano le basi per un negoziato. La Commissione è invitata a tal fine a presentare un elenco di obiettivi concreti che la Turchia dovrà conseguire, in particolare la definitiva separazione delle competenze civili e militari nellŽesercizio del potere. Sui rapporti di vicinato, si sottolinea lŽesigenza di evitare nuove divisioni in Europa e di promuovere la pace e la stabilità anche al di là delle nuove frontiere. LŽaula si compiace pertanto del sostegno agli sforzi dei paesi dei Balcani occidentali di avvicinarsi allŽUnione nella prospettiva finale di unŽadesione. LŽue dovrebbe inoltre offrire unŽulteriore opzione ai Paesi europei che a lungo termine non possono, non debbono o non vogliono aderire allŽUnione. I parlamentari sottolineano poi lŽimportanza di un autentico partenariato euro-mediterraneo. In materia di politica europea di sicurezza e di difesa, il Parlamento accoglie con favore lŽaccordo globale raggiunto con la Nato, rilevando che, per come stanno le cose, dopo lŽadesione Cipro e Malta non prenderanno parte alle operazioni militari Ue condotte mediante lŽuso di strutture della Nato. LŽaula deplora che a Copenaghen non si sia parlato di come procedere per dare ulteriore attuazione alla Corte penale internazionale. Anche sul Medio Oriente, lŽAssemblea sostiene la coraggiosa decisione della Presidenza di attribuire la massima priorità allŽadozione della tabella di marcia da parte del Quartetto nella riunione del 20 dicembre. SullŽiraq, bisogna privilegiare lŽattività degli ispettori delle Nazioni Unite, in base al calendario e alle disposizioni indicate nella risoluzione 1441 del Consiglio di sicurezza. Il Parlamento plaude alla decisione del governo danese di non estradare il leader politico ceceno Achmed Sakajes e ribadisce la propria richiesta alla Russia di impegnarsi per trovare una soluzione politica alla crisi in Cecenia. In merito ai problemi istituzionali legati allŽallargamento, lŽAula dichiara di voler preparare la propria posizione sul trattato di adesione, che dovrà essere sottoposto al suo parere conforme, entro aprile onde consentire al Consiglio di firmare il trattato ad Atene il 16 aprile 2003. I deputati insistono sulla necessità di giungere entro fine gennaio a un accordo interistituzionale che salvaguardi le prerogative del Parlamento quanto alla nomina e al mandato della Commissione: la proposta sul prossimo presidente della Commissione dovrebbe essere fatta dopo le elezioni europee del 2004. LŽassemblea rileva infine che lŽapprovazione pubblica dellŽallargamento non va data per scontata e chiede alle istituzioni europee e ai governi dei paesi candidati e degli Stati membri di aumentare e migliorare gli sforzi volti ad informare i cittadini. Una riforma globale che permetta allŽUnione di conseguire una maggiore democrazia ed efficienza è indispensabile: in tal senso si ribadisce lŽimportanza di una positiva conclusione dei lavori della Convenzione europea.  
   
 

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