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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Gennaio 2003 |
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CONCORRENZA SLEALE DELLE COMPAGNIE AEREE NON COMUNITARIE
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Bruxelles, 9 gennaio 2003 La commissione trasporti si è dichiarata favorevole alla creazione di uno strumento legislativo europeo per reagire alla concorrenza sleale delle compagnie aeree non comunitarie sovvenzionate. La relazione di Nicholas Clegg (Eldr, Uk) in merito al regolamento per la protezione contro sovvenzioni e pratiche tariffarie sleali nei trasporti aerei contiene tuttavia numerosi emendamenti al testo originale della Commissione europea. L´obiettivo è quello di porre su un piano di parità tutte le compagnie aeree che operano nella Comunità. In realtà le compagnie comunitarie devono osservare regole molto severe in materia di aiuti pubblici, mentre il governo americano ha recentemente deciso di concedere un sostegno di 25 miliardi di dollari al settore aereo e il governo svizzero ha deciso di finanziare la maggior parte di un piano di soccorso di 2,6 miliardi di dollari, destinato a permettere alla compagnia svizzera Swiss di continuare a volare in una versione "light" (la compagnia belga Sabena è invece fallita di recente). Il regolamento definirà la procedura da applicare per rispondere alle pratiche di concorrenza sleale imputabili a compagnie aeree non comunitarie in concorrenza con quelle europee che assicurano alcuni collegamenti, pratiche suscettibili di provocare un grave danno finanziario ai vettori aerei e agli interessi della Comunità. In base alla proposta della Commissione, potranno essere comminate sanzioni anzitutto ai vettori aerei sovvenzionati dei Paesi terzi e, in secondo luogo, ai vettori pubblici non comunitari che non sono direttamente sovvenzionati ma che possono adottare pratiche tariffarie sleali grazie ad aiuti di altro tipo forniti dai loro Stati. I deputati hanno espresso forti riserve sull´applicazione pratica delle proposte della Commissione europea ed hanno adottato numerosi emendamenti atti a precisare la natura della misura di ritorsione da applicare. L´organo parlamentare ritiene che sebbene le misure compensatorie debbano assumere di preferenza la forma di diritti di indennizzo imposti ai vettori in causa, potrebbero essere applicate anche altre sanzioni come le restrizioni al diritto di atterraggio e decollo. I deputati hanno fissato la data di entrata in vigore del regolamento al 1° Aprile 2003. |
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