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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Gennaio 2003
 
   
  PC, ARRIVA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI

 
   
  Bruxelles, 9 gennaio 2003 - Il Parlamento ha votato a favore della ratifica di due nuove direttive che accettano la maggior parte delle richieste dei deputati per risolvere il problema della montagna di rifiuti elettrici ed elettronici dell´Unione europea e le pericolose sostanze chimiche in essi contenuti. Il testo approvato è stato concordato nei negoziati di conciliazione fra Parlamento e Consiglio, dopo la seconda lettura parlamentare che aveva proposto una direttiva più severa di quella proposta nella posizione comune del Consiglio. Un successo importante per l´Aula è sicuramente la fissazione del principio in base al quale i singoli produttori sono responsabili del finanziamento dello smaltimento dei loro prodotti. Il relatore Karl-heinz Florenz (Ppe/de, D) ha affermato che le nuove regole "soddisfano i bisogni dei consumatori, degli ambientalisti e dell´industria". Gli elementi essenziali della nuova normativa, che entrerà in vigore 30 mesi dopo la pubblicazione ufficiale sono: Responsabilità dei produttori per il finanziamento dello smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici:il Parlamento ha sostenuto la responsabilità obbligatoria dei produttori ed ha concordato con il Consiglio che i produttori adottino piani collettivi o individuali di finanziamento. Miglior design per i prodotti: il Parlamento ha insistito per un design che impedisca ai produttori di evadere le regole sul riciclaggio (progettando, ad esempio, prodotti con "clever chips" per garantire che non possano essere riciclati, come è il caso delle cartucce di inchiostro per le stampanti). Finanziamento dei "rifiuti storici" (rifiuti di prodotti immessi sul mercato prima che la direttiva entri in vigore): i costi saranno condivisi dai produttori presenti sul mercato. Si ammette comunque la possibilità di "uno o più sistemi" al riguardo e in una formulazione che soddisfa sia il Parlamento che il Consiglio, il testo afferma che i produttori "contribuiranno ai costi in modo proporzionale, ovvero in proporzione alla rispettiva quota di mercato per tipo di attrezzatura". Finanziamento della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti "di prodotti orfani" (ovvero i prodotti i cui fabbricanti o importatori sono falliti o non sono più rintracciabili): il Parlamento ha insistito per un criterio di garanzia da parte dei produttori, allo scopo di evitare che i costi derivanti dalla scomparsa di produttori ricada su quelli rimasti sul mercato. Tale garanzia può assumere la forma di un´assicurazione di riciclaggio, un conto bancario bloccato oppure un contributo ad un piano di finanziamento dello smaltimento dei rifiuti. Raccolta obbligatoria delle apparecchiature di privati con un obiettivo di 4 kg per abitante entro il 2006 ed un nuovo obiettivo da stabilire entro il 2008 per invogliare i consumatori a non smaltire i vecchi apparecchi elettrici o elettronici insieme ai rifiuti domestici. Il Parlamento aveva chiesto 6 kg per abitante all´anno, contro i 4 kg suggeriti dal Consiglio. Altre misure prevedono che gli apparecchi siano contrassegnati per meglio identificare il produttore e i metalli pesanti ed altre sostanze tossiche (come i ritardanti usati nella fabbricazione di alcuni apparecchi) saranno vietati a partire dal luglio 2006.  
   
 

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