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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Luglio 2010
 
   
  V.E.T.T.A.: UN PROGETTO STRATEGICO DI VALORIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DELL’OFFERTA TURISTICA ALLE MEDIE ED ALTE QUOTE

 
   
   Con l’avvio della stagione estiva e l’apertura dei rifugi ha preso avvio il progetto triennale “V.e.t.t.a. - Valorizzazione delle Esperienze e dei prodotti Turistici Transfrontalieri delle medie e Alte quote”. Il progetto nasce nell’ambito della cooperazione transfrontaliera Italia-svizzera 2007-2013, di cui la Regione Piemonte è capofila per l’Italia ed il Canton Ticino per la Svizzera. L´intervento si sostanzia in un’azione di ampio respiro volta qualificare il settore del turismo escursionistico, concentrando in modo particolare l’attenzione ai rifugi alpini.Nell’ambito di tale strategia, la Regione Piemonte propone tre linee di lavoro, che saranno sviluppate dal Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università di Torino che, sotto la responsabilità scientifica del Prof. Riccardo Beltramo, dalla metà degli anni ’90 opera nel campo dello sviluppo di strumenti e metodologie per la qualificazione delle strutture alpine e delle aree territoriali. Il Dipartimento di Scienze Merceologiche vanta una lunga esperienza nel testare l’applicabilità di strumenti volontari di gestione ambientale a realtà turistiche inserite in contesti fragili, dai sistemi di gestione ambientale Iso 14001 agli strumenti di qualificazione in grado di valorizzare il rifugio non solo per l’attenzione all’ambiente ma anche per gli altri aspetti legati all’offerta. Tra i numerosi progetti nazionali ed internazionali, consultabili sul sito http://web.Econ.unito.it/cresta, si cita il progetto Interreg Iiia Alcotra Italia - Francia 2000-2006 “Refuges - qualification de l’offre de refuges en haute montagne pour un tourisme durable dans la Vallée d’Aoste et dans les pays de Savoie” in cui il Dipartimento di Scienze Merceologiche ha operato per le parti di indagine e ricerca applicata nell’ambito del turismo sostenibile e di sistemi di gestione e di certificazione ambientale applicati alle attività turistiche montane e, in particolar modo, alle strutture ricettive d’alta quota. Le linee di lavoro del progetto transfrontaliero Italia-svizzera partiranno da un’analisi dell’offerta nell’area intervento, in termini di inquadramento tecnologico-gestionale ma non solo delle strutture nel territorio, per arrivare a definire uno strumento di qualificazione e valorizzazione dei rifugi alpini: la Carta di Qualità. Tale Carta, i cui criteri saranno elaborati, testati in alcuni rifugi escursionistici ed alpinistici, così come definiti dalla nuova Lr 8/2010, e condivisi con i gestori, ha l’obiettivo di qualificare le strutture sotto il profilo ambientale ma, in un’ottica di crescita, di valorizzazione del territorio, di riavvicinamento alla montagna e di diffusione della cultura di montagna, far emergere anche altri aspetti legati all’offerta delle strutture ricettive come l’accoglienza, l’impiego di prodotti locali, le caratteristiche strutturali, di sicurezza ed igiene e di accessibilità e fruibilità. Inoltre, lo strumento dovrà contemplare anche aspetti propri di altri strumenti volontari di gestione ambientale, in modo da poter essere con essi integrabile (es. Sistemi di gestione ambientale, marchio Ecolabel). Al tempo stesso, la costruzione condivisa della Carta ha l’obiettivo di sensibilizzare i gestori e farà loro percepire l’importanza di qualificarsi per soddisfare i bisogni espressi o taciti degli ospiti, portandoli ad adoperarsi per elevare ulteriormente il livello di qualità dell’ambiente e delle loro strutture, contribuendo allo sviluppo locale. Per questo motivo, accanto all’elaborazione della Carta e all’analisi dell’offerta, sarà realizzata una specifica attività formativa per sensibilizzare i gestori ma anche altri operatori locali (guide della natura, accompagnatori naturalistici, guide alpine…) su tematiche proprie della gestione di un rifugio, dalla sicurezza alle tecnologie a minor impatto ambientale, dalle buone prassi per ridurre l’impatto sull’ambiente alla conoscenza del territorio. I criteri della Carta di Qualità saranno condivisi con Isnart con cui il Dipartimento di Scienze Merceologiche collaborerà, nell’ambito del progetto V.e.t.t.a., per la creazione del marchio “Ospitalità Italiana per rifugi escursionisti ed alpini”, al momento non ancora disponibile a livello nazionale per tali strutture. Tale collaborazione s’inserisce nel Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, Assessorato al Turismo, e l’Unioncamere Piemonte (D.g.r. N. 48 – 7276 del 29 ottobre 2007) siglato con l’obiettivo di rilancio economico del settore turistico regionale, con specifico riferimento alle politiche della qualità, attraverso lo sviluppo e la diffusione del marchio “Ospitalità Italiana”. In questo modo il marchio “Ospitalità Italiana per rifugi escursionistici ed alpini”, che scaturirà dal progetto V.e.t.t.a., avrà una valenza regionale ma soprattutto nazionale, contribuendo ad evitare il proliferare di marchi che possono “confondere” il consumatore ed aiutandolo invece ad identificare in maniera univoca una struttura di qualità.  
   
 

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