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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Settembre 2010
 
   
  TRENTO, ESCHE VACCINALI PER LA RABBIA DELLE VOLPI: LE RACCOMANDAZIONI

 
   
  L’apss ricorda che sta proseguendo in Trentino la vaccinazione antirabbica delle volpi. Per farlo, vengono utilizzate apposite esche lanciate dagli elicotteri con una procedura automatizzata, che garantisce una densità al suolo di venticinque-trenta esche per chilometro quadrato. Attorno ai centri abitati le esche sono distribuite manualmente. Secondo l’ordinanza del presidente della Giunta provinciale del 29 luglio, i cani dovranno essere tenuti sotto stretta sorveglianza da queste date e nei quindici giorni successivi la fine della distribuzione delle esche, cioè fino al 10 settembre nel Trentino orientale e fino al 18 settembre in quello occidentale. L’esca vaccinale è di colore scuro, ha la forma di un parallelepipedo e nella forma può ricordare una piccola saponetta;, quando viene distribuita, è congelata e presenta un simbolo di divieto di toccare. È composta da grasso animale e farina di pesce; contiene il vaccino ben racchiuso in una capsula. Le esche vaccinali non vanno di norma né toccate, né rimosse; nel caso accidentale di rinvenimento di esche nelle vicinanze di abitazioni, qualora vi sia la necessità, la rimozione può essere effettuata utilizzando dei guanti di plastica. Se per errore si toccano le esche direttamente con le mani è sufficiente il lavaggio delle mani con acqua e sapone. Anche il contatto accidentale con la capsula integra contenuta all’interno dell’esca non è pericoloso ed è sufficiente il lavaggio delle mani. Solo in casi particolari, quando vi è l’esposizione diretta della cute o delle mucose al liquido contenuto nella capsula innavertitamente rotta, può essere indicato una valutazione medica; anche in questi casi, comunque, il rischio sanitario è molto basso. L’ingestione accidentale di un’esca vaccinale da parte di un cane o di altro animale domestico non comporta problemi per l’animale. È invece fortemente sconsigliato cercare di togliere dalla bocca eventuali esche vaccinali addentate dal proprio animale; così facendo, infatti, vi è il rischio di procurarsi lesioni cutanee e di venire a contatto con il liquido vaccinale attraverso la saliva. Si ricorda, comunque, che i cani devono essere tenuti al guinzaglio sotto stretta sorveglianza, per evitare l’assunzione accidentale delle esche: sarà, quindi, obbligatorio controllarli durante le passeggiate, tenendoli al guinzaglio o contenendoli senza farli mai allontanare. L’obbligo vige durante i quindici giorni successivi la fine dei lanci delle esche, cioè fino al 10 settembre. Nelle zone del Trentino occidentale, invece, i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio fino al 18 settembre. Tutti i cani che circolano nella nostra provincia devono comunque essere vaccinati contro la rabbia da almeno 21 giorni. Questa è la terza campagna vaccinale delle volpi effettuata in Trentino dopo la ricomparsa della rabbia nel nord Italia: la prima, che ha interessato il territorio a est del fiume Adige, ha avuto inizio il 27 dicembre dello scorso anno ed è terminata l’11 gennaio; la seconda, estesa a tutto il territorio provinciale, si è svolta tra la fine di aprile e i primi di giugno. Per informazioni è possibile rivolgersi alle unità operative di igiene e sanità pubblica veterinaria dei diversi distretti: Borgo Valsugana – viale Vicenza 16 – tel. 0461 757112; Tonadico – via Roma 1 – tel. 0439 764444; Pergine – via S. Pietro 2 – tel. 0461 515188; Trento – via Lavisotto 125 – tel. 0461 902777; Predazzo – via Varda Basso – tel. 0462 508825; Cles – via Degasperi 52 – tel. 0463 660113; Rovereto – piazza Leoni 11/A – tel. 0464 403741; Arco – via Donatori di Sangue – tel. 0464 532940; Tione – via Presanella 16 – tel. 0465 331490.  
   
 

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