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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Settembre 2010
 
   
  PATRIMONIO: TUTELA DEI PRIVATI IN SDEMANIALIZZAZIONI

 
   
  Trieste, 7 settembre 2010 - Cambia la modalità di sdemanializzazione dei beni idrici nei confronti dei privati che, su indicazione dell´assessore regionale al Patrimonio Sandra Savino, saranno sgravati dall´onere di censimento catastale a loro carico. Una comunicazione della direzione generale al Patrimonio raggiungerà tutti i richiedenti di beni demaniali idrici; in essa si preciserà che l´intervento di censimento catastale sarà effettuato dalla Regione stessa e che l´attuazione del procedimento riguarderà un´analisi più estesa e coordinata rispetto alla singola istanza. "Si è optato per questa soluzione, spiega l´assessore Savino, da un lato per sollevare il privato da situazioni di attesa precontrattuale e dall´altro per coordinare e finalizzare l´intervento dell´Amministrazione regionale su ambiti puntuali e di conseguenza per non disperdere risorse ed avere, in tal modo, un orientamento uniforme sulle potenziali cessioni, nell´ottica di un equilibrato controllo del territorio". Finora, infatti, si sarebbero potuti verificare episodi tali per cui il soggetto richiedente l´area e che avesse già sostenuto gli oneri di censimento catastale, sarebbe potuto non essere l´acquirente finale. Il provvedimento dell´assessore Savino inibisce l´eventualità di tali situazioni tutelando contestualmente l´Amministrazione pubblica. Nei confronti degli enti locali invece, le modalità di sdemanializzazione dei beni demaniali non muterà. Ai Comuni potrà essere trasferito il bene gratuitamente, e, come già avviene, gli stessi enti provvederanno al censimento catastale della aree interessate a proprie spese. "La cessione gratuita dei beni sdemanializzati ad un ente pubblico, commenta la Savino, consentirà di prevederne la migliore valorizzazione e riconversione ad uso funzionale per la comunità".  
   
 

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