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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Settembre 2010
 
   
  PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE 2010/2011 DEL TEATRO LA FENICE

 
   
  Venezia, 7 settembre 2010 - Una stagione lirica con più spettacoli, dodici opere per un totale di 96 rappresentazioni; un ciclo sinfonico composto di 14 concerti; e poi il Feniceday 2010, giornata di fund raising a favore della Fondazione, il concerto di Natale in Basilica di San Marco, due concerti di Quartetto d´archi e del Coro del Teatro la Fenice, un concerto straordinario per il 150. Anniversario dell´Unità d´Italia, il consueto concerto per la Festa della Repubblica, il Premio Venezia della Fondazione Amici della Fenice. E´ un programma di grande impegno per il Teatro la Fenice quello che è stato presentato questo pomeriggio nelle Sale Apollinee dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, che è anche presidente della Fondazione Teatro La Fenice, dal sovrintendente, Giampaolo Vianello, dal direttore artistico, Fortunato Ortombina. Grande attesa ed interesse anche per l´appuntamento di apertura della stagione lirica 2011, che vedrà il teatro rappresentare "Intolleranza 1960", un´azione scenica in due parti di Luigi Nono proposta in terza italiana e nel cinquantesimo anniversario della prima assoluta veneziana, che si tenne alla Fenice nel 1961. "Un programma - ha osservato il sindaco Orsoni - che manifesta il grande impegno della Fondazione e che risponde in modo serio e professionale alla contingente situazione di difficoltà delle istituzioni culturali che vede il Comune in prima linea a protestare per chiedere maggiori finanziamenti". Orsoni ha ricordato che il calendario delle rappresentazioni della stagione 2010/2011 porta il teatro veneziano "ad una spanna e forse anche a meno dalla tanto celebrata Scala" e che questo è chiaro indice di professionalità straordinaria. Riferendosi quindi alla riforma degli enti lirici, il primo cittadino ha evidenziato che la nuova legge prevede la rielaborazione degli statuti "facendo capire che ci possono essere delle corsie preferenziali per qualcuno e non per altri. Ma con questo programma - ha sottolineato - diciamo al Ministero che non siamo secondi a nessuno né come organizzazione né come capacità di rappresentare un programma che contemperi le esigenze della tradizione e la contemporaneità". Rispondendo ad una domanda di un giornalista che chiedeva quali spettacoli si sarebbero tenuti il prossimo anno in Piazza San Marco, il sindaco, ribadendo il bisogno di tutela dell´area, ha detto "che non bisogna avere paura di usare la Piazza, ma si deve usarla bene. Si può pensare a un grande evento nel quale sia coinvolta la Fenice, prima struttura che può accedere alla Piazza". E a chi chiedeva se si ritornasse a rappresentare l´Otello nel cortile di Palazzo Ducale il sindaco ha risposto che è ancora presto per dirlo ma "perchè no: in fin dei conti si tratta della sua scenografia naturale".  
   
 

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