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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Settembre 2010
 
   
  FESTA AGRICOLTURA A MATERA

 
   
  Venti regioni, delegazioni da tutte le province d’Italia, presenza dei 131 comuni lucani, oltre 60 stands delle varie realtà agricole Italiane, 100mila presenze previste: sono i dati che caratterizzano la vigilia della Quinta Festa nazionale dell´Agricoltura organizzata dalla Cia-confederazione italiana agricoltori dal 9 al 12 settembre prossimi a Matera. Matera, Mezzogiorno, Mediterraneo: sono queste le direttrici che uniranno l´agricoltura. Un evento nazionale che vedrà coinvolto l´intero sistema agroalimentare: produttori, aziende, consorzi e associazione di prodotto, oltre ai consorzi di bonifica, quelli di difesa, quelli per il credito, le strutture di ricerca e innovazione-tecnologica, quali Agrobios, quelle per la produzione di energia da fonti rinnovabili Apea, il sistema Aia, quello dei servizi Alsia. Una quarantina le iniziative in programma: convegni, workshop tematici, laboratori del gusto, spettacoli di intrattenimento, mostre-mercato oltre ad iniziative parallele, di particolare interesse, come ad esempio, la presentazione delle attività svolte da Ases l’associazione Ong della Cia per il sostegno dei paesi in via di sviluppo, quella legata ad una riflessione e la ripresa insieme all’Agia ad oltre 30 anni, delle tematiche affrontate ad Irsina-tacconi in materia di politiche giovanili e di ricambio generazionale in agricoltura. E ancora iniziative dell’Associazione Donne in Campo e l’Assemblea del’Associazione nazionale pensionati. Inoltre, la presentazione dei repertori dei vini e dei formaggi da parte dell’Alsia, la partecipazione del Cfs e le novità tecnologiche in dotazione, la partecipazione e presenza nella mattinata di sabato 11 del vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella. “Matera -ha affermato il presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi- sarà l’occasione ideale per fare il punto sulla nostra agricoltura, sempre più dimenticata nelle scelte del Governo. Un’agricoltura che soffre e che incontra difficoltà sempre più ardue. Un’agricoltura che vede crescere i problemi dei suoi imprenditori, alle prese con uno sviluppo e una competitività che si allontano in maniera drastica. Con questo appuntamento riprende così la nostra mobilitazione sul territorio. E proprio dalla Basilicata, regione simbolo della grave crisi del mondo agricolo italiano, lanceremo la sfida affinché sul settore primario tornino ad accendersi i riflettori della politica”. “Quello che è avvenuto in questi ultimi due anni -ha aggiunto Politi- è sintomatico di un generale disinteresse nei confronti delle imprese agricole. Nei vari provvedimenti predisposti dal Governo troviamo solo pochissime tracce di agricoltura. Sono state varate manovre economiche, misure straordinarie, interventi anticrisi, ma i problemi degli imprenditori agricoli italiani sono passati, purtroppo, sotto silenzio. Nessuna risposta valida ed incisiva. Solo tante promesse non mantenute. Non va dimenticato quello accaduto prima della pausa estiva. Mentre agli altri settori si è concesso qualcosa, per le nostre campagne non sono arrivati la proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali e il ripristino del “bonus gasolio” per le serre. Due questioni fondamentali per cercare di ridurre i pesanti oneri che oggi pesano sulle aziende”. “Questa festa –sottolinea l´assessore regionale all´Agricoltura, Vilma Mazzocco- ha un significato più profondo perché l’agricoltura ha uno spazio anche come economia matura. Si sta lavorando alla definizione della nuova Pac con un confronto dialettico e trasversale anche di tipo interdipartimentale. E´ una strategia nuova che apre una grande stagione di riforme, con la revisione del Psr, strumento che presenta azioni significative, ma che va rivisto per agganciare un´agricoltura in trasformazione. Alla Cia – continua – va riconosciuto un ruolo di proposte importanti e innovative come avviene già nel Tavolo Verde”.  
   
 

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