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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Settembre 2010
 
   
  ELEZIONI REGIONALI 2010, RISPARMIATI 3 MILIONI SULLE PREVISIONI, CHIUSO IL RENDICONTO SULLE SPESE SOSTENUTE PER LE ELEZIONI DALLA REGIONE TOSCANA, LA CONSULTAZIONE ELETTORALE È COSTATA ESATTAMENTE QUANTO 5 ANNI FA

 
   
   Firenze, 8 settembre 2010 - Elezioni regionali 2010, si tirano le somme per quanto riguarda le spese sostenute. E il saldo è positivo. Rispetto a quanto accantonato, la Regione per le consultazioni di fine marzo ha risparmiato infatti tre milioni. Alla fine ha speso 13 milioni e 295 mila euro: praticamente quanto nel 2005, anzi cinquemila euro in meno. Ed allora le spese postali sostenute dai Comuni furono pagate dallo Stato e non dalle Regioni. “Abbiamo potuto risparmiare grazie alla legge elettorale toscana che semplifica alcune procedure, grazie all´attenzione e tempestività con cui è stata svolta la gara per l´affidamento dell´incarico per la stampa del materiale necessario alle operazioni elettorali e grazie all´impegno e alla professionalità di tutte le strutture della Regione impegnate nella macchiane elettorale. Ma soprattutto – spiega l´assessore alle riforme e ai rapporti con gli enti locali, on. Ricc ardo Nencini - è stato ´virtuoso´ il comportamento dei Comuni toscani, che a fronte di un possibile tetto di spesa complessivo di 11 milioni e 350 mila euro hanno chiesto rimborsi per 8 milioni e 900 mila euro”. Il tetto, diverso da Comune a Comune sulla base del numero degli elettori e delle sezioni, era stata fissato dalla Regione ed era già di un quarto inferiore a quello stabilito dal Ministero degli interni per le ultime elezioni europee. Nel 2005 il rimborso avveniva a piè di lista, spiegano all´ufficio elettorale della Regione, e ciò aveva provocato un´ampia differenziazione dei costi tra i diversi comuni. Stavolta sono stati adottati parametri precisi e questo, a parità di costi per la Regione, ha permesso che si creasse una situazione di maggiore equità. Degli 8 milioni e 889 euro rimborsi ai Comuni, 6 milioni e 249 mila sono serviti per gli straordinari dei dipendenti: 500 mila euro in meno che nel 2005. Altri 2 milioni e 993 mila euro sono serviti per gli onorari di presidenti e scrutatori che componevano i seggi elettorali. Per il materiale cartaceo e di cancelleria e la stampa delle schede sono stati spesi 480 mila euro.  
   
 

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