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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Settembre 2010
 
   
  UN ANNO DI ATTIVITÀ PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE DELLA PROVINCIA DI PADOVA.

 
   
  Padova, 8 settembre 2010 - Un milione e 500mila euro tra fondi europei, nazionali, regionali e i finanziamenti propri della Provincia per intervenire a sostegno dell’occupazione sul territorio padovano. È la cifra totale utilizzata dalla Provincia di Padova per il lavoro e la formazione in un anno di attività. Il punto della situazione occupazionale e gli sviluppi dell’azione complessiva svolta fin qui dall’Amministrazione provinciale a favore di imprese e lavoratori, sono stati presentati dall’assessore al Lavoro e Formazione Massimiliano Barison e dal dirigente Giorgio Santarello. “Siamo partiti fin da subito per cercare di governare la difficile congiuntura, sia con un apposito accordo per l’anticipo della Cassa integrazione con gli istituti bancari, sia con fondi e progetti di solidarietà – ha spiegato l’assessore Barison – Nel contempo abbiamo seguito oltre 414 vertenze collettive con 7417 lavoratori coinvolti, siamo riusciti a far ripartire quattro aziende tra le più importanti del territorio, abbiamo avviato i progetti per la ricollocazione al lavoro delle persone in esubero e abbiamo chiuso l’accordo per il nuovo contratto dei lavoratori termali”. In quest´anno, le politiche attive del lavoro promosse dalla Provincia di Padova sono state diverse e hanno preso il via da un Piano provinciale del lavoro di valenza triennale che è stato approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale. Il documento ha fatto da regia a tutte le azioni successive progressivamente avviate dal settore: dal protocollo operativo con gli istituti bancari per l´anticipazione sociale ai lavoratori in Cassa integrazione, al Fondo straordinario di solidarietà per la ricollocazione temporanea di disoccupati privi di ammortizzatori sociali, dai progetti di outplacement all’istituzione di un tavolo anticrisi provinciale e di un numero verde attivato insieme alla Camera di Commercio e al Comune di Padova. Successivamente, da settembre 2009 a giugno 2010, sono partite altre tre importanti iniziative che troveranno ulteriori sviluppi futuri. “Dal 15 settembre al 10 di ottobre – ha aggiunto Barison - inaugureremo gli sportelli Informalavoro in 11 Comuni del territorio padovano e sta entrando nel vivo anche il nuovo portale del lavoro che abbiamo completato a luglio. Il nuovo portale raggiungibile da tutti con un semplice collegamento al sito www.Provincialavoro.padova.it è uno strumento innovativo, moderno, tecnologicamente avanzato, dove i cittadini possono ottenere da casa e on line documenti, certificati, inserire i curriculum e candidarsi alle offerte di lavoro, mentre le aziende, con lo stesso strumento, potranno richiedere la ricerca e selezione del personale. Il nuovo portale è entrato in funzione nel mese di agosto e in questo primo mese di vita abbiamo già registrato 9500 accessi con 850 persone che hanno utilizzato i servizi on line in particolare la candidatura alle offerte di lavoro. Infine la terza iniziativa si è focalizzata nella costituzione di un network provinciale che ha riunito 200 soggetti istituzionali, sindacali, datoriali e della formazione per aiutare le persone in cerca di occupazione”. Tra le altre azioni avviate, la Provincia di Padova e Confcooperative Federsolidarietà hanno firmato nel mese di maggio un protocollo d´intesa per l´inserimento lavorativo dei disabili e delle persone con disagio psichico, finanziato dal Fondo regionale per l’inserimento dei disabili di 430 mila euro, progetto già avviato con i primi inserimenti in cooperativa. Nel mese di giugno è stato attivato anche un protocollo d’intesa con l’Inail per il reinserimento lavorativo degli invalidi del lavoro. Sono stati avviati da quest’anno anche incontri di orientamento di gruppo e concluso un progetto finalizzato al reinserimento degli over 45 che ha interessato 79 persone. Da quest’anno è stato aperto anche uno sportello Eures nel centro per l’impiego di Padova per favorire la ricerca di lavoro nei Paesi dell’Unione Europea utilizzabile anche dalle nostre aziende che possono ricercare promotori per il mercato europeo. Interessanti sono anche i risultati dello sportello badanti interessate a trovare persone per l’assistenza ai propri cari. “Il nostro obiettivo per il futuro – ha concluso l´Assessore Barison – è di sburocratizzare i Servizi per l’impiego in modo da dedicare il personale impiegato per l’orientamento sia lavorativo che per la riqualificazione e sviluppo delle competenze mediante adeguata formazione, la presa in carico e l’accompagnamento delle persone in azienda per affiancarle nella ricerca di lavoro, l’attività di marketing dei nostri servizi, in particolare quello di preselezione di personale presso le aziende in modo da aumentare il numero di offerte di lavoro nei centri per l’impiego, aumentando da una parte le opportunità di lavoro per chi lo cerca e dall’altra supportando le aziende nella ricerca di persone con adeguate capacità professionali”.  
   
 

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