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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Settembre 2010
 
   
  IL VOLO DELL’EXPORT: +20% PER LA PUGLIA

 
   
  Bari, 9 settembre 2010 - Vola ancora più alto l’export della Puglia. I primi sei mesi del 2010 ci descrivono un balzo in avanti del 20%, in crescita rispetto ai primi tre mesi 2010, che già testimoniavano un trend di ripresa (con un +13,7%). La notizia arriva dall’Istat che ha pubblicato  ieri mattina la rilevazione sulle esportazioni delle regioni italiane. Il rapporto paragona i risultati dei primi sei mesi di quest’anno con l’analogo periodo dell’anno scorso. In termini assoluti il valore pugliese delle esportazioni raggiunge quota 3.212milioni di euro contro i 2.675milioni dell’anno scorso. Il dato pugliese supera, come era già avvenuto a marzo, la performance esportativa italiana (che si ferma ad una crescita del 12,6%) e dell’Italia meridionale (+15,3%). Vola più in alto di regioni come il Piemonte (+16%), la Lombardia (+10,1%), la Liguria (+7,3%), il Trentino Alto Adige (+17,6%), il Veneto (+11,7%), il Friuli Venezia Giulia (+6,8%); l’Emilia Romagna (+11,7%); e anche dell’Italia centrale, con risultati migliori rispetto a Toscana (+14,1%); Lazio (+16,4%), Marche (+7,1%); mentre nel Mezzogiorno supera il Molise (+8,5%), la Campania (+15,1%), la Basilicata (-17,3%) e la Calabria (-6%). Tuttavia, dalla lettura analitica del rapporto, il risultato più incoraggiante per la Puglia è rappresentato dalla ripresa registrata in quasi tutti i settori e in particolare quelli caratterizzati da una lunga crisi, come il tessile e il mobile. Vanno benissimo i prodotti petroliferi e dell’industria chimica, l’agroalimentare, i computer e la meccanica. Aspetti, questi, che la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, non manca di sottolineare: “Dopo un 2009 drammatico in particolare per il commercio estero – dice - vediamo il rafforzarsi di un trend di crescita, già evidente nei primi mesi dell’anno, che lascia ben sperare soprattutto per la ripresa di settori come il Tac e il mobile. Ma allo stesso tempo registriamo la crescita dei comparti più innovativi. Tutto questo è la dimostrazione che aver puntato su politiche di internazionalizzazione mirate sia a riposizionare i settori tradizionali che a lanciare quelli ad alto contenuto tecnologico sia stata una politica lungimirante, ripagata da risultati che ormai sono tangibili. Oggi i dati Istat ci dicono che abbiamo imboccato la strada giusta per l’uscita dalla crisi. Noi ci impegniamo ad implementare gli sforzi per una crescita ancora più sostenuta”. Nel 2009 l’export pugliese aveva subito una flessione del 22,9 per cento.  
   
 

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